Rieti si stringe per la Palestina: in piazza Cavour un presidio di silenzio, dolore e speranza

Un abbraccio silenzioso, fatto di sguardi, parole misurate e cuori aperti al dolore altrui. È così che sabato pomeriggio piazza Cavour si è trasformata in un luogo di riflessione e solidarietà in occasione della manifestazione a favore della Palestina, organizzata dall’associazione Sabina Amici del Regno del Marocco.

Al presidio hanno partecipato anche i rappresentanti di Arabi Insieme e della Casa dei Popoli, con la presenza di Orazio Di Paola, contribuendo alla diffusione dell’iniziativa tra la cittadinanza. Un momento semplice, ma denso di significati, in cui giovani e adulti, italiani e stranieri, si sono uniti per dire “basta” all’indifferenza, “basta” alla violenza, “basta” all’orrore che da mesi insanguina la Striscia di Gaza.

«Siamo stanchi di sentirci inermi di fronte a una guerra insensata – è stato detto durante l’incontro – di fronte a una conta dei morti che non accenna a fermarsi, a un massacro che nessun uomo dovrebbe accettare o ignorare».

La piazza ha accolto pensieri, emozioni e testimonianze, dando spazio alla sensibilità umana, spesso soffocata dal frastuono dell’attualità. «Questa giornata è stata importante e significativa – hanno commentato gli organizzatori – e ci auguriamo che in futuro si possa tornare qui, con le lacrime agli occhi, ma per celebrare la pace, per essere parte della storia e non solo spettatori del dolore».

Un ringraziamento speciale è andato alle giovani attiviste Kawthar Ibn Zine Idrissi e Zineb Fernane, dell’associazione promotrice, che hanno lavorato con impegno dietro le quinte. Attraverso le loro parole, è arrivato forte un messaggio ai coetanei: «Voi avete il potere di cambiare il mondo. Non voltate le spalle a chi soffre», ha detto Ahmed Ibn Zine Idrissi, tra gli animatori dell’iniziativa.

La manifestazione si è conclusa senza slogan o clamori, ma con la consapevolezza che anche un piccolo gesto, un momento di condivisione autentica, può contribuire a costruire una cultura di pace e giustizia.

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