(di Christian Diociaiuti) Una truffa subdola e ben orchestrata ha colpito un’anziana reatina, nonna di un noto personaggio cittadino, il cui nome non viene reso pubblico per tutelarne la privacy. La donna, convinta di parlare realmente con il proprio nipote, è stata contattata telefonicamente da un uomo che, con voce perfettamente simile a quella del parente, le ha chiesto urgentemente soldi, pregandola di mantenere il massimo riserbo.
Secondo quanto emerso, sarebbe stata utilizzata l’intelligenza artificiale per clonare la voce del nipote, rendendo l’inganno ancor più credibile. Fidandosi, l’anziana ha consegnato un’importante cifra in contanti, una carta di credito (con relativo PIN) e alcuni preziosi a un uomo che si è presentato a casa spacciandosi per un emissario del nipote.
A scoprire la truffa sono stati i familiari, che hanno immediatamente bloccato la carta e sporto denuncia. Le forze dell’ordine stanno ora conducendo le indagini, analizzando anche le immagini delle telecamere dello sportello bancomat dove è stato effettuato un prelievo fraudolento. Si sospetta l’esistenza di una rete criminale che sfrutta l’IA per colpire i più fragili.
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