Un evento di grande fascino e valore artistico si prepara a impreziosire il panorama musicale reatino: “Le Otto Stagioni”, un concerto che unisce due mondi, due secoli e due linguaggi espressivi attraverso le note immortali di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla. L’appuntamento è per venerdì 30 maggio alle ore 20.30 presso la suggestiva Chiesa di San Domenico a Rieti, luogo simbolico in cui sacro e arte si fondono in perfetta armonia.
Protagonista della serata sarà l’Orchestra “I Suoni del Sud”, formazione nota per l’alta qualità delle sue esecuzioni, affiancata da due interpreti d’eccezione: Ettore Pellegrino, al violino, e Fabio Furia, al bandoneon.
Un programma che attraversa le stagioni dell’anima
Il programma prevede un confronto affascinante tra le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, capolavoro del barocco italiano, e le Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla, omaggio passionale e moderno alle stagioni di Buenos Aires. Due cicli che, seppur scritti in epoche e contesti completamente diversi, dialogano tra loro in una continua alternanza di emozioni, colori e visioni. Le stagioni si susseguono così in un ponte ideale tra l’Europa del XVIII secolo e l’America Latina del Novecento, tra il rigore formale del concerto barocco e la sensualità struggente del tango nuevo.
I protagonisti: due eccellenze della scena musicale internazionale
Ettore Pellegrino, violinista di caratura internazionale e Direttore Artistico del Teatro Marrucino di Chieti, vanta una carriera ricchissima di concerti in Italia e all’estero, collaborazioni con artisti di fama mondiale e una profonda attività di promozione culturale. Le sue interpretazioni si distinguono per intensità, sensibilità e un rigore interpretativo che restituisce pienamente l’essenza dei grandi compositori.
Al suo fianco, Fabio Furia, tra i più acclamati bandoneonisti d’Europa, capace di trasportare il pubblico in un universo sonoro profondamente evocativo. Compositore e arrangiatore, Furia ha calcato le scene delle più prestigiose sale concertistiche internazionali, dal Bozar di Bruxelles alla Tonhalle di Zurigo, affermandosi come interprete raffinato e innovativo del repertorio legato al tango e oltre.
Un’esperienza immersiva tra emozione e virtuosismo
“Le Otto Stagioni” sarà dunque molto più di un semplice concerto: sarà un’esperienza immersiva in cui la musica si fa racconto, attraversando i cicli della natura e le stagioni della vita. Dalla leggerezza della primavera vivaldiana al calore sensuale dell’estate argentina, passando per i malinconici autunni e i gelidi inverni di due mondi lontani ma uniti dall’arte.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti: un’occasione imperdibile per gli appassionati di musica e per tutti coloro che desiderano vivere un momento di autentica bellezza nella cornice storica e spirituale della Chiesa di San Domenico.