Rieti città universitaria: al via il primo studentato privato. Operativo con 50 posti letto nel 2026 all’ex Convitto San Paolo

Rieti consolida il suo ruolo di città universitaria e si fa esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. È stata ufficialmente certificata in questi giorni l’approvazione del progetto presentato dalla società San Paolo Scarl al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), nell’ambito dell’avviso pubblico “Residenze Universitarie” collegato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il progetto prevede la realizzazione di una residenza per studenti universitari all’interno dell’ex Convitto San Paolo, che sarà operativa a partire dal 2026, in linea con il cronoprogramma stabilito con il Ministero. Inizialmente i posti letto disponibili saranno 50, con un processo di ampliamento già in corso.

L’iniziativa si inserisce nella Riforma 1.7 della Missione 4 del PNRR, che punta alla creazione di 60.000 nuovi posti letto per studenti entro il 2026. Il bando è destinato esclusivamente ai soggetti gestori delle residenze, i quali hanno la piena responsabilità nella realizzazione e nella gestione degli interventi.

Il progetto reatino si distingue per la sua forte impronta territoriale: la proprietà della San Paolo Scarl è in parte locale e i tecnici che hanno curato il progetto – Emanuela Biscetti e Roberto Di Loreto – sono professionisti espressione del territorio. Ma soprattutto rappresenta un modello inedito: è il primo esempio di residenza universitaria promossa da imprenditoria privata con il sostegno di risorse pubbliche.

Oltre a contribuire al rafforzamento della vocazione universitaria di Rieti, lo studentato fungerà anche da volano per la valorizzazione del centro storico, in cui sorgerà. L’incremento del numero di studenti residenti porterà inevitabilmente benefici economici e sociali, in particolare per le attività commerciali e i servizi della zona.

Un progetto che dimostra, concretamente, come la sinergia tra iniziativa privata e sostegno pubblico possa rappresentare una leva potente per lo sviluppo e la crescita di un territorio. In sintesi: insieme si può.

Foto: RietiLife ©

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