Con emozione e profonda gratitudine si è conclusa la Spring Stage 2025 dell’Operastudio della Merano Academy, tenutasi quest’anno in un luogo di particolare significato: Amatrice, città simbolo della resilienza e della rinascita dopo il devastante terremoto del 2016.
Una decisione tanto coraggiosa quanto carica di valore simbolico. Il professor Richard Sigmund, già promotore nel 2017 di un’importante iniziativa solidale a favore della popolazione di Amatrice, ha voluto con forza che questa edizione primaverile diventasse un segno tangibile di amicizia, solidarietà e speranza. E così è stato: due concerti memorabili, entrambi accolti da un pubblico entusiasta e partecipe, hanno portato luce, bellezza e commozione in un territorio segnato ma non piegato.
Il 2 maggio, la Masterclass per solisti si è conclusa con un Gala concertistico di altissimo livello: in programma, arie d’opera, operetta e musical, interpretate da giovani talenti provenienti da tutto il mondo. La soprano belga Loes Cools e il baritono statunitense John Sweeney hanno conquistato la platea con una padronanza tecnica impeccabile e un’intensità interpretativa da veri artisti internazionali.
Accanto a loro, si sono distinte anche la soprano tedesca Hannah Berger, la mezzosoprano polacca Barbara Kaczy?ska, dal timbro caldo e avvolgente, e la brillante soprano cinese Xin Wang. Un concerto che ha toccato le corde dell’anima, lasciando un segno profondo nel cuore del pubblico.
Il 3 maggio, nel vicino comune di Accumoli, si è celebrato il secondo evento: un concerto corale che ha riunito i cori locali di Amatrice e Accumoli , preparati da Cinzia Vivarelli, con alcuni membri dell’ensemble vocale Amaté di Merano. Una serata di rara intensità emotiva, in cui la musica ha incarnato in modo autentico lo spirito di comunità, amicizia e gioia condivisa.
I cori hanno offerto una performance curata e sentita, con un canto armonioso e vibrante, dimostrando quanto l’arte possa diventare ponte tra le persone, linguaggio universale capace di dare voce anche a ciò che le parole non riescono ad esprimere.
A tutti i partecipanti, organizzatori e sostenitori va un sincero ringraziamento. Questi due eventi non sono stati semplici concerti, ma esperienze straordinarie di condivisione, rinascita e bellezza, che hanno lasciato emozioni forti e ricordi indelebili. Rimane la speranza che questa sia solo la prima di molte iniziative future in questa direzione.
Come testimone di questo evento straordinario, posso solo dire: grazie, di cuore.