Torricella in Sabina, tensioni in Consiglio: la minoranza vota contro il bilancio 2025-2027 e segnala irregolarità al Prefetto

Il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per il Territorio” ha votato contro l’approvazione del Bilancio di previsione 2025/2027 durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Torricella in Sabina, tenutasi la scorsa settimana. A esprimere la contrarietà sono stati il capogruppo Massimo Pitorri, insieme ai consiglieri Silvana Gentili e Fabio Giovannetti, che hanno motivato la loro posizione con una serie di rilievi critici sulla gestione economico-finanziaria dell’amministrazione.

La prima segnalazione riguarda il mancato rispetto delle scadenze normative. Secondo la minoranza, l’amministrazione non ha approvato il bilancio entro i termini previsti dalla legge e non ha neanche calendarizzato il rendiconto 2024, che avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 aprile. Per questo motivo, il gruppo ha inoltrato una formale segnalazione al Prefetto di Rieti.

Sul merito del bilancio, Pitorri ha denunciato un quadro preoccupante: il piano economico presentato – a suo avviso – non sarebbe in grado di fronteggiare le reali difficoltà dell’ente. Tra le principali criticità, la scarsa capacità di riscossione dei crediti da parte del Comune, che invece di ridursi, aumentano ogni anno. Una situazione già segnalata dalla Corte dei Conti, che nella delibera n. 120/2024 ha evidenziato una sottostima del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità per oltre 465mila euro nel 2023.

L’amministrazione aveva giustificato la sottrazione dal calcolo di 950mila euro in quanto affidati all’Agenzia delle Entrate per la riscossione, sostenendo che tale somma fosse certa. Tuttavia, al dicembre 2024, era stato recuperato meno del 6% di quella cifra, confermando secondo la minoranza i dubbi già sollevati dalla magistratura contabile.

A rendere ancora più delicata la situazione ci sarebbero anche un’anticipazione di tesoreria per 786mila euro, debiti commerciali per oltre 713mila euro e numerosi pagamenti di fatture in ritardo. “Il risultato è che le risorse disponibili per i cittadini diminuiscono sempre più – ha concluso Pitorri – e basta guardarsi attorno per rendersi conto del progressivo impoverimento dei servizi”. La situazione rimane aperta, in attesa di eventuali risposte da parte dell’amministrazione comunale e degli organi di controllo.

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