Riaperto il ponte Turano: una nuova era per la viabilità di Rieti | FOTO

(ch.di.) Il 30 aprile 2025 resterà una data simbolica per Rieti: il ponte Turano ha finalmente riaperto. Dopo un anno di lavori intensi e qualche ritardo, l’opera è tornata fruibile, seppur in modalità “provvisoria”, per permettere la conclusione di alcune finiture. La riapertura è stata annunciata ufficialmente dal Comune di Rieti, tramite Anas, ed è già una boccata d’ossigeno per residenti, pendolari e attività della zona ovest della città.

Le prove di tenuta effettuate nei giorni scorsi, con il transito di camion a pieno carico, hanno dato esito positivo. Il nuovo ponte, denominato C3, scavalca il fiume Turano tra la rotatoria Svincolo e quella Turano, sostituendo la vecchia infrastruttura con una moderna e sicura. L’intervento, costato oltre 8 milioni di euro, ha richiesto risorse eccezionali, tra cui l’impiego di una gru da record.

Grazie al nuovo assetto viario, con una rotatoria e una strada completamente rinnovate, cambia radicalmente l’ingresso ovest della città.

LA NOTA DI ANAS SULLA RIAPERTURA

Anas (società del Gruppo FS Italiane) dopo un periodo di lavori intensi e mirati, ha aperto al traffico, nella giornata di oggi 30 aprile 2025, il nuovo ponte sul fiume Turano, nel pieno rispetto del cronoprogramma. Un’opera infrastrutturale di fondamentale importanza per la fluidità e la sicurezza della viabilità cittadina.
Il ponte, denominato C3, scavalca il fiume Turano lungo l’asse di collegamento tra la rotatoria “Svincolo” e la rotatoria “Turano” sostituendo il precedente ponte con una struttura moderna e idraulicamente compatibile.
L’apertura al traffico segue quella dello scorso 28 febbraio riguardante il sottopasso di via Velinia a Rieti; grazie a questa opera è stata incrementata l’accessibilità alla città di Rieti con un collegamento efficiente e sicuro tra lo Svincolo di “Rieti Ovest” e Via Mattei e Via Velinia. Questi interventi hanno lo scopo di migliorare la viabilità grazie all’eliminazione di un punto critico e l’adeguamento delle strutture esistenti garantendo l’efficientamento dell’infrastruttura in termini di sicurezza e funzionalità.

Foto: Gianluca VANNICELLI – Christian DIOCIAIUTI ©

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