Presentato a Rieti il progetto di gemellaggio delle scuole superiori “Renè Char” di Avignone e “Elena Principessa” di Rieti con il viaggio conclusivo dei partecipanti in Italia, che ha avuto come oggetto un lavoro di ricerca sul sisma del centro Italia del 2016 e finanziato dal programma europeo Erasmus Plus. Erano presenti l’assessore alla ricostruzione della Regione Manuela Rinaldi, l’assessore alla Scuola ed Università del comune di Rieti Letizia Rosati e in rappresentanza della preside dell’“Elena Principessa” Paola Giagnoli, la professoressa Sonia Paiella. L’incontro è stato moderato dal geologo Matteo Carrozzoni. C’è stata anche la visita dei ragazzi al Comune di Amatrice, accompagnati dal sindaco Giorgio Cortellesi. L’incontro da remoto con il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha chiuso un percorso di conoscenza e approfondimento che ha permesso di attualizzare e toccare con mano i passi avanti e le difficoltà affrontate e superate per la ricostruzione di un’area così devastata e così estesa. È stato coinvolto un gruppo di 25 alunni francesi suddivisi in 2 gruppi: quelli Sabac (ovvero chi farà esame di maturità in doppia lingua) e quelli non- Esabac che non hanno studiato solo il sisma del Centro Italia, ma hanno studiato anche i rischi, la situazione morfologica e la tendenza demografica. Sono stati presentati i lavori svolti dai ragazzi in modo sintetico ed alternato con una sintesi dei lavori preparati dagli alunni sui sismi e la prevenzione svolta dagli alunni di Rieti), i rischi naturali in Francia, la mappa delle conseguenze immediate del sisma del 2016 più alcuni aspetti della ricostruzione di Amatrice, aspetti demografici e economici del cratere prima e dopo il sisma ma anche quali sono stati i provvedimenti normativi in risposta ai terremoti del Centro Italia, le risorse finanziarie stanziate per la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma Centro Italia, quale è stato il sostegno europeo ai paesi colpiti dal sisma 2016 ( programma Next Appennino – PNRR / PNC), innovazione, ricostruzione e sicurezza con due casi di ricostruzione all’avanguardia (Arquata e Castelluccio), gli aspetti demografici e economici del cratere prima e dopo il sisma e infine il tema della ricostruzione sostenibile, ovvero il risparmio energetico, la difesa del territorio e i cammini. Il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha sottolineato che “Rieti è un punto di riferimento della nostra azione, l’ombelico della nostra Nazione. Un elemento determinante per compiere il cambio di passo nella ricostruzione è stato il modello di governance adottata, che unisce Governo, Struttura commissariale e Regione ed enti locali. Proprio per questo ringrazio l’assessore alla ricostruzione Manuela Rinaldi e il sindaco Sinibaldi. Le azioni strategiche per la ricostruzione e la rigenerazione poggiano su una sinergia tra istituzioni che è efficace. Vogliamo incoraggiare e riattivare le energie ancora presenti tra le comunità danneggiate dal sisma e, proprio per questo, abbiamo messo in campo le risorse del Programma Next Appennino, strumento prezioso per dare un nuovo futuro all’Appennino centrale. Si tratta di un percorso difficile che però sta andando nella giusta direzione”. “Il progetto Erasmus, che ha coinvolto studenti italiani e francesi, dimostra di essere un momento di grande valore umano e formativo. Il sisma del 2016 ha segnato profondamente il nostro territorio, ma il lavoro delle istituzioni, e oggi anche della classe dirigente europea del domani, rafforza la determinazione di una ricostruzione anche culturale e sociale. Vedere gli studenti impegnati in questo studio, ci fa guardare al futuro con fiducia. La Regione Lazio continuerà a lavorare per una ricostruzione attenta alle esigenze della comunità, capace di valorizzare l’identità dei territori colpiti”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi. È stato un pomeriggio particolarmente costruttivo, un vero scambio culturale e umano tra scuole superiori attraverso l’uso della lingua francese e su contenuti legati al territorio, alle sue criticità ma anche alle sue caratteristiche più profonde. Ringrazio il Commissario Castelli, l’assessore regionale Rinaldi, i docenti e i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti per un appuntamento che credo resterà nella memoria dei ragazzi. Inoltre, l’appuntamento ha permesso ai giovani francesi di scoprire il nostro Museo Archeologico, la nostra splendida Sala consiliare e il gioiello del Teatro Flavio Vespasiano” ha aggiunto Letizia Rosati, assessore cultura, scuola e università Comune di Rieti.
