La Valle del Turano alza la voce e lancia una provocazione destinata a far discutere: “Se il Lazio ci snobba, ci trasferiamo in Abruzzo”. L’idea arriva dall’associazione ValTurano Terra Nostra, guidata dal presidente Liliano Patrizi, che denuncia il progressivo declino socio-economico della zona e l’assenza di interventi concreti da parte della politica.
La valle, composta da 11 comuni e circa 4.000 abitanti, soffre uno spopolamento iniziato negli anni ’70, aggravato dalla mancanza di infrastrutture moderne e da collegamenti stradali inadeguati.
“La Regione e lo Stato non hanno inciso sul miglioramento della qualità della vita – spiega Patrizi – lasciandoci in una posizione marginale rispetto ad altri territori reatini”. Per questo, si ipotizza un passaggio amministrativo all’Abruzzo, che potrebbe offrire nuove opportunità economiche e infrastrutturali.
L’idea non è solo provocatoria: altre realtà italiane hanno seguito percorsi simili con successo. Patrizi chiede ora un dibattito aperto con istituzioni, sindaci e cittadini per valutare concretamente questa possibilità.









Rieti Life L'informazione della tua città





