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(di Christian Diociaiuti) Allarme per le edicole di 15 comuni del Reatino: il distributore, l’unico del territorio dal 1° gennaio scorso, ha minacciato di chiudere i rubinetti della distribuzione editoriale da inizio aprile, di fatto privando zone periferiche del Reatino di un presidio fondamentale di democrazia: l’informazione. Per le edicole interessate, c’è il forte rischio chiusura. Della vicenda ne ha fatto una battaglia vitale, il sindacato dei giornalai bcon il segretario provinciale Luca Simeoni: “Viene meno un presidio di democrazia nei nostri territori: le edicole dei comuni della provincia di Rieti saranno chiuse unilateralmente dalla distribuzione sotto l’egida editoriale. La distribuzione di prodotti editoriali è qualificabile come servizio pubblico essenziale, e la posizione assunta da Tirreno Press S.p.A. comporta una violazione di diritti incomprimibili, come il diritto all’informazione. Il Governo ha recentemente introdotto misure a sostegno delle edicole situate nelle aree interne, considerate a rischio chiusura. L’obiettivo era preservare non solo il diritto alla libertà di stampa, ma anche il ruolo cruciale che le edicole svolgono come punti di aggregazione e socialità, soprattutto nelle aree montane e disagiate del Paese” dice Simeoni.
Dal 1° aprile i seguenti comuni non avranno più accesso all’informazione tramite edicole: Amatrice, Antrodoco, Terminillo, Leonessa, Cottanello, Rivodutri, Fiamignano, Castel Sant’Angelo, Borgorose, Cantalice, Montasola, Mompeo, Poggio Bustone, Petrella Salto, Cittareale, ricorda Sinagi. Un problema, quello nato da pochi giorni, di fatto che porterebbe a chiudere le edicole in 15 comuni. Sinagi è scesa in campo ascoltando le voci di tutti, per scongiurare una decisione univoca, quella del distributore. Dunque diplomazia o passaggio giudiziario sono all’orizzonte: tutto per scongiurare la cadute di fondamentali presidi di democrazia. Sinagi porta avanti la lotta.
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