Insulti razzisti all’arbitro, campo squalificato per la Sebastiani: il club chiede di pagare la multa per restare al PalaSojourner

Il Giudice Sportivo si è espresso: “Squalifica del campo di gioco per una gara per offese, ispirate ad odio e discriminazione razziale, ripetute durante tutto l’arco della gara, da parte di un individuo isolato nei confronti del 3° arbitro”. Questo è il provvedimento preso nei confronti della società di patron Roberto Pietropaoli in occasione della gara vinta a Chiusi 71-68. In merito alla squalifica, il club amarantoceleste, attraverso una nota, ha richiesto “la commutazione della squalifica in un ammenda pecuniaria alla FIP” per poter giocare la gara contro Cento al PalaSojourner.

Inoltre la Real Sebastiani ha voluto anche prendere le distanze da quello che è accaduto: “La Società prende fermamente le distanze da certi atteggiamenti che ledono l’immagine del Club – scrivono gli amarantocelesti – e porge le più sentite scuse al terzo arbitro della gara contro Chiusi. Certi episodi non possono essere più tollerati e non rappresentano la lealtà e la correttezza di un’intera comunità cittadina che il nostro Club rappresenta e porta con orgoglio in giro per tutta Italia. Non saranno più tollerati atteggiamenti offensivi e discriminatori verso arbitri e avversari. La Sebastiani deve essere un modello da seguire e da apprezzare per sportività e lealtà” conclude la nota.

Foto: RietiLife ©

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