Coldiretti: “Nuovo cda del consorzio Sabina dop saprà valorizzare il territorio e creare lavoro”

Più giovani e più donne nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Sabina Dop, a tutela dell’Olio a Denominazione di Origine Protetta Sabina, la prima denominazione in Italia ad ottenere il riconoscimento DOP,  che rappresenta una filiera consolidata, che coinvolge circa 200 aziende agricole, 30 frantoi, ed oltre 40 confezionatori. Questo network di imprese è al centro della produzione di olio di alta qualità dell’importante territorio olivicolo del Lazio della Sabina.

Cambio al vertice anche tra lo storico presidente, Stefano Petrucci, che ne è stato alla guida per 17 anni e il neoeletto, Alessandro Donati, giovane imprenditore agricolo e tra i primi in Italia a formarsi come Evologo, a capo dell’azienda di famiglia, il frantoio Narducci.

La carica di Vice Presidente è stata assegnata alla giovane imprenditrice olivicola Coldiretti, Sabina Petrucci, dell’azienda Olio Petrucci, laureata in Economia e componente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA).

Nel nuovo Consiglio di Amministrazione siedono quattro donne su nove componenti con un’età media dei consiglieri di 35 anni. Il CdA è composto da  Benedetta CeccarelliMariangela VitaliLorenza CeccarelliFrancesco BosioDaniele Di CarloGuido Palmieri e Marco Prosseda.

 

“Le nostre congratulazioni ai nuovi eletti nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Sabina Dop – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – che è chiamato ad un importante lavoro, a seguito delle crisi produttive degli ultimi anni, che hanno determinato per la filiera olivicola regionale una perdita del 50% della produzione. La presenza di nuove forze e sinergie potrà garantire la continuità dell’impegno nella crescita della filiera, con uno sguardo sempre più rivolto all’innovazione e alla sostenibilità. Questo anche alla luce della nuova riforma europea delle Indicazioni Geografiche, che richiede il rafforzamento del ruolo dei Consorzi di Tutela.  Il Consorzio Sabina Dop rappresenta una realtà fondamentale per il territorio e siamo sicuri che saprà valorizzarlo anche cogliendo nuove sfide e opportunità, come quelle offerte dall’oleoturismo, guardando ai modelli di successo che sono stati sviluppati per altre filiere, dando forza e ricchezza a quest’area e creando nuovi posti di lavoro”. 

 

 

 

 

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