Sabato 23 marzo la presentazione del coordinamento regionale del Lazio di Indipendenza

Sabato 23 marzo, alle 16.30 presso la sala convegni dell’Hotel Miramonti, verrà presentato il coordinamento regionale del Lazio del Movimento Indipendenza.

L’inizio dell’incontro vedrà la testimonianza di movimenti e cittadini che esporranno criticità del territorio e delle categorie, e sono previsti gli interventi di Marianna Jacobini, agricoltore, tra i partecipanti dei presidi di protesta svoltisi in questi giorni; Pierpaolo Liberatore, medico di medicina generale e dirigente provinciale di Indipendenza, che presenterà la proposta di lege in difesa della sanità pubblica; Giovanni Rizza, commercialista e dirigente provinciale, che affronterà il tema della pressione fiscale e welfare; Pietro Santarelli, segretario provinciale UGL, che parlerà del lavoro povero; il prof. Alessandro Acciai, docente universitario che affronterà le criticità legate all’avvento  dell’intelligenza artificiale.

Angelo Toni, vicepresidente provinciale, introdurrà la seconda parte dell’incontro che vedrà intervenire Marco Pelagatti, coordinatore regionale del Lazio, i vice presidenti nazionali Nicola Colosimo, Simone Di Stefano e Chicco Costini, il presidente nazionale Massimo Arlechino e vedrà le conclusioni del segretario nazionale Gianni Alemanno.

Ad aprire i lavori e coordinare gli interventi Gioacchino Belloni, segretario provinciale di Rieti.

“Indipendenza nasce da poco più di 3 mesi” ha dichiarato Chicco Costini, vice presidente nazionale “ ma lo sforzo organizzativo è stato impressionante, ed ha visto nascere circoli e crescere i propri tesseramenti.

E con piacere che possiamo presentare il lavoro svolto proprio qui a Rieti, dove il coordinamento provinciale ha lavorato alacremente, ottenendo importanti risultati sia in termini numerici che qualitativi, vedendo tante adesioni e l’ingresso di numerosi amministratori comunali.

Il nuovo partito vuole avere un profondo radicamento con il territorio, rappresentare chi non trova oggi una politica in grado di ascoltare le criticità di una fase estremamente difficile, sia sul piano economico che culturale.

La crisi del modello liberale, i profondi cambiamenti degli equilibri geopolitici, stanno mettendo in crisi tante certezze, colpendo in modo profondo la classe media, nel completo disinteresse delle classi dirigenti. Indipendenza vuole essere interprete delle esigenze dei mondi non rappresentati, costruendo una politica realmente partecipata, nell’interesse del popolo e non delle élite. A seguire è previsto un incontro conviviale con il segretario nazionale Gianni Alemanno.

Foto: Indipendenza ©

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