Casadei alla Rana: “La politica nel Reatino cambi passo. Asm? Doveva investire anche su altro”

(di Cristian Cocuccioni) Giovedì e vuol dire La Rana nel Pozzo, il talk politico e di attualità di RietiLife Tv, condotto dal direttore Emiliano Grillotti. Ospite di questa puntata Michele Casadei, presidente di Federalberghi Rieti.

Proprietario del Togo Palace Hotel al Terminillo, la puntata si è incentrata soprattutto sulla stagione mai partita nella montagna reatina: “Dobbiamo stringere i denti – ha detto Casadei – una stagione così ci può stare ma non deve essere un’abitudine. Della mancanza della neve ne hanno risentito moltissimo gli albergatori, come anche i maestri di sci e in generale tutto il Terminillo. Tolto l’anno del Covid, questo è il primo anno che non si aprono gli impianti sciistici. Purtroppo c’è anche la sfortuna, anche se il fattore cambiamento climatico è sempre più attuale e vicino”.

Ma c’è un lato della montagna, quello della Sella di Leonessa, dove ha nevicato e c’è “materiale” fresco per sciare ma che ad oggi è completamente chiusa e inaccessibile per gli sciatori: “Il progetto per costruire degli impianti c’è da ormai 15 anni – ha ricordato il presidente di Federalberghi – ed è il Tsm. Perché non parte? Un motivo sicuramente è la Regione Lazio, storicamente (destra o sinistra, è indifferente), non investe sulla montagna e poi per l’opposizione di un cartello ambientalista, che lo ha fatto più per l’ideologia che per il progetto in sè. Se non può essere cantierabile oggi, con fondi Pnrr e una domanda sempre più in aumento nel mercato non so quando sia possibile. Al nord, ad esempio, è stata la stagione dei record, anche perchè qui al centro è impossibile per loro praticare”.

Su Asm, che ha investito mezzo milione di euro sugli impianti lo scorso anno, Casadei ha avuto un appunto da fare: “Funzionale? Certo, ha permesso di allungare la stagione dello scorso anno, ma in questo 2024 non l’investimento fatto non ha salvato nulla. Non si è investito in una soluzione, come quella che poteva essere la neve artificiale. Se fosse stato fatto, in questa stagione si poteva sciare. Si possono prospettare investimenti importanti, ovviamente non lasciando sola Asm e magari aiutata dalla filiera governativa. In cosa? Ad esempio con la neveplast (un tappeto sintetico che permette di sciare anche senza neve, ndr). Certo, è ha un costo elevato ma questo permetterebbe di utilizzare gli impianti per tutto l’anno. È sempre meglio fare qualcosa che nulla. Dobbiamo fare in modo – ha poi continuato Casadei – di spalmare entrate, e anche uscite, in tutti e 12 i mesi e non solo in tre. Il presidente Rocca non dovrebbe venire a tagliare solo nastri, anche perché qui di nastri ancora non si vede l’ombra. Gli alberghi a Terminillo così in difficoltà non ci sono mai stati”.

Cambiando argomento, si è passati sulla recente polemica che ha coinvolto la Pro Loco di Terminillo, insieme agli operatori, con l’organizzazione della Coppa Carotti, che quest’anno, sarà per la prima volta disputata ad inizio agosto (leggi): “Noi ricordiamo la gara sempre di giugno o luglio. E sono questi i mesi in cui si deve svolgere – ha ribadito Casadei – Ad agosto porta disagi? Sì, se chiudi una strada di accesso nella prima settimana di agosto, considerata stagione alta per la montagna, rechi un danno ai commercianti, albergatori e ristoratori. Nella mattina non saliranno mai tutti i turisti che vogliono godersi il Terminillo. Detto questo, ricordiamo che la Coppa Carotti è un elemento fondamentale, sia per la città che per noi, quindi continueremo a sostenerla e da Alessandro De Sanctis (presidente Aci Rieti, ndr) abbiamo avuto un’ampia disponibilità a dialogare per far sì che si creino degli eventi, durante la settimana, per recuperare le perdite e animare comunque Terminillo. Noi supportiamo questa data ma dal prossimo anno dovrà cambiare”.

Sulla politica, Casadei, ricordando anche l’ospitata nell’aprile 2023 a La Rana nel Pozzo ha ribadito che “mai dire mai su una mia entrata. Se c’è il progetto giusto, ognuno di noi si deve prendere la responsabilità di fare”. Su quella di oggi? “La politica di oggi si sta impegnando ma noi vogliamo un cambio di passo. Non era quasi mai accaduto che Regione, Provincia e città abbiano avuto lo stesso colore politico”. Infine, essendo anche il vice presidente, Casadei ha dato una piccolissima anticipazione sulla Fiera del Peperoncino 2024: “Sarà un’edizione diversa per via dei lavori in centro. Forse la faremo a Terminillo (scherza, ndr)”.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

 

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