Indipendenza: “In piazza per raccogliere firme per il riconoscimento dello stato palestinese, contro l’obbligo vaccinale e la difesa della sanità pubblica”

Sabato 3 febbraio, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, a Rieti in piazza Cavour, il Movimento Indipendenza organizza una raccolta di firme per 3 proposte di legge di iniziativa popolare.

“La prima, presentata da Alessandro Di Battista, prevede il riconoscimento dello stato di Palestina, con capitale Gerusalemme est da parte dell’Italia, dando concretezza a quello che fino ad oggi è stato solo uno slogan, due popoli due stati, e ponendo le basi per una soluzione politica alla drammatica situazione del conflitto medio orientale. Le altre due proposte, presentate direttamente da Indipendenza, riguardano da un lato una modifica costituzionale che impedisca il ripetersi di un obbligo vaccinale, così come lo abbiamo subito durante la pandemia covid, e parallelamente una proposta di riforma della legge sulla sanità pubblica, riportando il controllo dei servizi allo stato centrale, al fine di ridurre le differenze tra regioni, e soprattutto prevede un riconoscimento della dignità professionale agli operatori sanitari, medici, infermieri e tecnici, al fine di arginare lo svuotamento dei presidi e del territorio, che sta di fatto portando alla dismissione di una vera e propria sanità pubblica.

“Indipendenza sta crescendo velocemente nella nostra provincia “ha dichiarato Gioacchino Belloni coordinatore provinciale del movimento “ e lo testimoniano i tanti iscritti, i circoli che nascono nei comuni, la nostra presenza nelle varie realtà che vanno al voto nella prossima tornata amministrativa. Ma indipendenza è anche concretezza e militanza, e questa giornata di raccolta firme su tre proposte di legge di iniziativa popolare, sta a dimostrare che il nostro movimento si muove con la volontà di far tornare partecipi i cittadini alle scelte, svincolati ed indipendenti da condizionamenti di potentati economici o lobbistici.”

“La battaglia per il riconoscimento dello Stato Palestinese” ha dichiarato Chicco Costini vice segretario nazionale di Indipendenza  “è un atto forte e concreto per porre termine alla mattanza di civili e bambini che l’esercito israeliano sta portando avanti nella striscia di Gaza. Se l’azione terroristica di Hamas è da condannare, non possiamo dimenticare che da decenni i palestinesi sono confinati in una striscia di terra, dipendenti per tutto dagli “umori” del governo di Israele. Per anni, con una grossa dose di ipocrisia, l’occidente ha affermato che la soluzione a questo conflitto ultra decennale, era rappresentato dalla costituzione di due stati sovrani, ma nulla fino ad ora è stato realmente fatto, con Israele che ha continuamente disattesa le varie determine dell’ONU, ed i coloni che giorno dopo giorno occupano porzioni sempre più ampie dei territori palestinesi. Giungere ad una conclusione di questo conflitto è nell’interesse dei due popoli, e di tutto l’occidente, perché altrimenti il rischio di un allargamento diventa giorno dopo giorno più concreto, con conseguenza drammatiche per tutti. Parallelamente la battaglia in difesa della sanità pubblica e contro l’obbligo vaccinale, rappresentano un passaggio di civiltà, in una Nazione che aveva il miglior sistema sanitario nazionale, e che ora rischia di vederlo cancellato. Eliminare le sperequazioni tra territori, restituire dignità e ruolo agli operatori sanitari, arginare l’avanzata della sanità privata, oramai nella quasi totalità controllata da fondi assicurativi e fondazioni bancarie, è un imperativo per chi crede in uno stato equo. Il diritto alla salute è il fondamento principale di una vera democrazia, così come il diritto alla libertà di cura, cancellato in epoca pandemica da leggi liberticide. Mentre la commissione parlamentare giudicherà quanto avvenuto durante quegli anni, bisogna porre le condizioni per cui sia impossibile nel futuro cancellare diritti e libertà individuali, in nome di una dittatura scientista, che ha portato all’emarginazione e marginalizzazione di milioni di italiani. Siamo nati per cambiare una Nazione, nella quale la volontà popolare conta sempre meno, e pochi potenti decidono sulla pelle dei popoli, e lo faremo con tutta la determinazione di cui siamo capaci. Non esiste Europa, OMS, multinazionale o lobby che può scegliere al nostro posto”

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