Fagiani alla Rana: “Al lavoro da coordinatore provinciale di Forza Italia nel segno di Lidia Nobili e Silvio Berlusconi”

(di Cristian Cocuccioni) Torna la Rana nel Pozzo, il talk politico e di approfondimento di RietiLife condotto dal direttore Emiliano Grillotti. Ospite il consigliere comunale e, da poco eletto coordinatore provinciale di Forza Italia Rieti, Emanuele Fagiani.

Proprio sul nuovo incarico di Fagiani la puntata si è aperta: “È stata un’occasione da prendere al volo – ha detto – Il partito lo conosco sin dall’inizio, quando era ancora un club e in questo momento ha bisogno di migliorarsi, soprattutto sul nostro territorio. Abbiamo salutato Sandro Grassi (ex coordinatore di FI Rieti, ndr) e ringraziato. È stato importantissimo e ha ottenuto grandi risultati. Ora testa ai prossimi appuntamenti che ci saranno a breve, le elezioni comunali e europee. Forza Italia è destinata a ricrescere e ci aspettiamo che la gente torni a votare – siamo ai minimi storici – e cerchiamo nuovi consensi, iniziando dal girare tra le persone”. Il motivo di questo calo? “Forse perchè Forza Italia è rimasto un po’ statico e poi c’è stata l’esplosione di Fratelli d’Italia e Lega e quindi tanti elettori hanno preferito ‘spostarsi’ in questi due. E proprio in questo voglio, anche, intervenire”.

Tempo anche per un pensiero a Lidia Nobili, una delle persone che ha fatto grande il movimento politico di Forza Italia nel Reatino e non solo: “È stata la persona più rappresentativa di tutto il partito nel territorio – ha ricordato Fagiani – Ci manca moltissimo ed è stata una spina dorsale per l’intero movimento”. Il consigliere si è poi voluto soffermare sulle direttive di quello che sarà il suo partito a Rieti e su quali indirizzi si svolgerà il suo operato come coordinatore: “Innanzitutto dobbiamo dare chiari segnali – ha spiegato – nelle piccole realtà. Poi dobbiamo avere fiducia anche negli alleati (Fratelli d’Italia e Lega, ndr). Ci ho parlato e ho visto che anche da parte loro c’è la voglia di collaborare tutti insieme. Dobbiamo puntare sui trasporti, inteso come infrastrutture, e l’agroalimentare”.

A maggior ragione se si pensa alle proteste dei giorni scorsi che fanno capo proprio all’agroalimentare (leggileggi): “Dobbiamo tornare ad apprezzare la qualità dei prodotti, il famoso km 0. Non è possibile che in Italia abbiamo delle eccellenze e che si vada ad acquistare all’estero. Apprezziamo la qualità e torniamo ad abbassare i costi della produzione“.  E sul fronte infrastrutture: “Si deve partire da studi minuziosi fino ad arrivare ad un progetto serio, che duri nel tempo. Si deve creare un’economia circolare in tutto il territorio e seguire passo passo tutti i passaggi che si vanno a creare. L’insieme di queste cose andranno a creare più occupazione (e anche turismo) in tutto il Reatino, ne sono sicuro”.

Voto a Sinibaldi? “Ottimo. Gli assessori sono tutti competenti ed ha creato una bella squadra”. E sui social: “Li uso poco – ha risposto – per il tempo che ho a disposizione ma come informazione li utilizzo molto. È giusto utilizzarli come comunicazione ma tante volte vengono usati in modo scorretto”.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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