Angelucci alla Rana: “Ecco i tre motivi che mi hanno allontanato dalla sinistra. Sinibaldi? Mi ascolta”

(di Cristian Cocuccioni) Torna La Rana nel Pozzo, il talk politico di RietiLife Tv condotto dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti. Ospite il consigliere comunale Alessio Angelucci, personaggio molto discusso nelle ultime puntate della Rana, soprattutto per via del cambiamento di orientamento politico che lo ha visto “passare dalla minoranza alla maggioranza” come ha provocato il consigliere di T’Immagini Gabriele Bizzoca elle scorse puntate (QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA).

“È vero, io sono stato eletto nella compagine politica che ha perso ma non sono un consigliere di minoranza o di maggioranza, sono un consigliere comunale a disposizione della città – ha spiegato Angelucci – Io penso di essere molto collaborativo. Non sono cambiato, sono sempre stato me stesso, cambiano le situazioni e gli altri. Ai cittadini non interessa chi risolve i problemi ma che vengano risolti. Ho trovato molta disponibilità nell’attuale Giunta e in Sinibaldi ad ascoltare le mie proposte, cose che non era successa con Cicchetti nel 2017 e per ho fatto un’opposizione molto decisa”.

E poi una risposta diretta a Bizzoca che si era detto molto deluso di questo passaggio di Angelucci alla maggioranza: “Sono deluso io, ho cercato di fare tante riunioni ma non ho avuto nessuno riscontro e soprattutto nessuna telefonata”. Angelucci ha spiegato anche altri motivi che lo hanno allontanato dalle liste di centrosinistra a cui si era appoggiato durante le elezioni e li ha riassunti in tre principali punti: “Il primo spartiacque è stato a metà campagna elettorale per supportare Petrangeli: c’è stato un fuggi-fuggi generale che era sintomatico di un qualcosa che andasse storto, nessuno si è più sentito. Secondo punto è stato dopo la sconfitta pesante – ha continuato – che abbiamo subìto alle urne: nessuna risposta, nessuna analisi. Ho organizzato, di mia iniziativa, una riunione di tutta l’opposizione ma non si è parlato altro che di frivolezze, come ad esempio quale sistema utilizzare per mandare comunicati stampa e Avetti mi disse che se volevo parlare di cose più importanti dovevo prendere parola prima e che si era fatto troppo tardi. Inaccettabile“. Il terzo motivo invece si trova sul fronte provinciale, al tempo delle elezioni del presidente: “Erano mesi che chiedevo ai colleghi consiglieri provinciali di opposizione Silvia Boccini (sindaco di Cantalice, esponente del Pd PER RIVEDERE LA PUNTATA) e Simone Adone di scegliere un candidato e anche se devo dire che la sconfitta era già stata messa in conto, anche lì nessuna risposta. Poco dopo mi chiamò una persona del Pd e mi disse di firmare per il candidato Filippo Lucentini (sindaco di Fiamignano, ndr), nome che non era mai uscito”.

Angelucci oltre ad essere consigliere, attore e regista delle commedie in vernacolo, è anche professore di religione: come non parlare di scuola e del dimensionamento scolastico che ha visto accorpare la scuola di Montasola con quella di Contigliano, oltre che quella di Cantalice con il Marconi e la questione del plesso di Poggio Fidoni: “Il dimensionamento non è frutto del caso. Ci sono stati dieci anni di deroghe senza una progettualità, cosa che avevo richiesto più volte. Ora si deve essere bravi a non rendere la situazione drammatica. Non sono d’accordo neanche sull’unione tra quella di Cantalice e Marconi e su questo Boccini alla Rana ha detto cose non vere. Non si può pensare di rafforzare Rieti saccheggiando il territorio, si deve ragionare per area. Per la questione di Poggio Fidoni voglio dire che i bambini non rischiavano nulla nell’edificio ma sono dei lavori che vano fatti”.

Altro tema affrontato in puntata da Angelucci e è stato quello del nuovo bando pubblicato dal Comune di Rieti sulla ricerca di una figura che, per l’ente, comunichi con i media, a tempo indeterminato, che ha creato non poche polemiche, sia da parte dell’opposizione e sia dai reatini (leggi): “Non è innaturale che un capoluogo di provincia prema sulla comunicazione. Certo, non si deve abusare di alcuni strumenti, ma è importante. Per esempio io vorrei uno staff competente sulla comunicazione e, a dire la verità, era più anomalo negli anni passati, quando era completamente assente”. Infine, sulla candidatura a sindaco, Angelucci ha scherzato: “Non voglio rispondere, lascio tutto in sospeso“.  La puntata è disponibile su rietilife.com e sui social.

Foto: Valentina FABRI ©

 

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