Il 19 dicembre alle 21 lo spettacolo al Flavio “Francesco, fratello del cosmo”

Teatro, danza, musica, arte. Il programma degli eventi promossi dal Comitato Nazionale Greccio 2023 per l’ottavo centenario della prima rappresentazione del Presepe, si arricchisce di un nuovo appuntamento con il teatro di prosa. Il 19 dicembre alle ore 21.00, al Teatro Vespasiano di Rieti, Leonardo Petrillo porta in scena “Francesco, fratello del cosmo”, un’opera di Luca Lazzareschi diretta dallo stesso Petrillo affiancato da Chiara Acaccia. Sul palco Antonio Coppola, Francesco Guzzo, Rodolfo Mantovani, Mattia Montaperto e Gianfranco Teodoro. Le scene sono curate da Giuseppe Cuccio e le musiche sono di Carlo Covelli.

L’evento fa parte del ricco e articolato programma “Greccio 2023. Un anno con Francesco a Greccio, Rieti e Valle Santa”, per la celebrazione dell’ottavo centenario della prima rappresentazione del Presepe, che ha già visto spettacoli di danza, concerti, mostre d’arte.

La sinossi

Siamo vicini al 25 dicembre 1223: San Francesco, dopo aver chiesto il permesso a Papa Onorio III, rievoca a Greccio la natività. Chiama quella rievocazione “praesepe”, che in latino indica lo spazio degli animali chiuso dalle siepi, la mangiatoia in cui nacque Gesù. Il primo presepe di San Francesco fu povero, disagiato, come fu la nascita di Nostro Signore, senza le necessità di un neonato. Solo un bue e un asino a riscaldare con i loro corpi la fredda notte, e una mangiatoia. San Francesco non volle altro. Non intendeva fare uno spettacolo. Celebrò invece una messa. Grazie a quel primo presepe, con la sua semplicità, la sua povertà, la sua umiltà, tutti poterono fare un viaggio in Terrasanta, a Betlemme. Tre anni dopo, Francesco morì. Oggi San Francesco, patrono d’Italia, rappresenta molte realtà: quella di predicatore, di difensore dei poveri, di animalista, di ambientalista ante litteram. Nel testo dello spettacolo, le sue parole sono unite a quelle di Papa Francesco che, oltre a portare il suo nome, come lui si dedica al dialogo interreligioso, all’impegno pacifista, a sottolineare l’attualità del messaggio: “la pace non è un sentimento poetico idilliaco, è resistere al male, è amore per il prossimo, è saper perdonare. La guerra non è mai necessaria, né inevitabile. Si può sempre trovare un’alternativa: è la via del dialogo, dell’incontro e della sincera ricerca della verità”. Un messaggio che gli autori e gli attori di “Francesco, fratello del cosmo” si augurano di poter inviare attraverso quello che definiscono il loro “infinitamente piccolo” contributo teatrale, itinerante come la vita dei francescani.

Biografie

 Leonardo Petrillo

Si è laureato all’Università La Sapienza Roma con una tesi sulla animazione teatrale. Attore protagonista, regista e autore con i principali teatri stabili italiani. Come attore è stato Arlecchino in tournée mondiali, diretto tra gli altri da registi come Bolognini, Camilleri, Chouraqui, De Simone, Fellini, Mauri, Pressburger, Savary, Scaparro, Squarzina, Verdone. Nel 1995 vince il “Progetto Giovani dell’Ente Teatrale Italiano” con la compagnia Obiettivo Atlantide da lui fondata. Nel 2004 vince il Premio Carlo D’Angelo con “Nostalgia del futuro” e nel 2019 il Premio Immagine Latina per lo spettacolo. Come regista ha diretto, tra gli altri: Manuela Mandracchia Maria Paiato, Paola Pitagora, Mariano Rigillo, Cicci Rossini, Riccardo Scamarcio, Edoardo Sylos Labini, Massimo Wertmuller.

Luca Lazzareschi

Si è diplomato alla Bottega Teatrale di Firenze, con insegnanti come Orazio Costa, Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi. Ha affrontato un vasto repertorio di autori, alternando ai classici greci ed elisabettiani opere di drammaturgia contemporanea italiana e straniera. Ha partecipato a più di cinquanta spettacoli prodotti dai maggiori teatri pubblici e privati italiani, tra i quali spicca l’Amleto di Shakespeare prodotto dal Teatro Stabile di Palermo. Intenso il suo impegno con Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa con cui ha preso parte a numerose messe in scena dei classici greci. Ha preso parte a numerosi film per il cinema e la televisione, diretto, tra gli ultimi da Lucio Pellegrino e Marco Bellocchio.

Dal gennaio 2011 è direttore artistico del Festival della Versiliana e del Teatro Comunale di Pietrasanta.

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