Il libro della Fondazione Varrone “Paesaggi” si presenta: “Sguardo insolito e appassionato al Reatino” | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(di Martina Grillotti) Si intitola “Paesaggi. Rieti e il suo territorio” il nuovo libro della Fondazione Varrone – presentato oggi pomeriggio – che grazie alle fotografie del direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti, e del capo dei fotografi di RietiLife, Gianluca Vannicelli, racconta la provincia di Rieti in 80 foto: dal reticolo urbano di Rieti al Terminillo, dalle particolarissime geometrie della Piana Reatina fino ai laghi in cui si specchiano le valli del Velino, del Turano e del Salto, dai santuari francescani alle colline della Sabina. Il tutto per offrire ai reatini un compendio della bellezza del territorio e al contempo a turisti e ospiti in arrivo da lontano un saggio autentico della nostra terra da riportare con sé.

“Uno sguardo insolito e appassionato alla provincia reatina – ha detto il presidente della Fondazione Varrone, Mauro Trilli – che a quasi un secolo dalla sua istituzione fatica ancora a sentirsi Tota Sabina Civitas ma che può trovare in questo libro un valido riferimento identitario. Per valorizzare un territorio come quello del Reatino occorre conoscerlo, occorre tanta cultura, queste immagini non sono solo cartoline da guardare ma rappresentano la storia millenaria della nostra comunità”. A Largo San Giorgio una presentazione da tutto esaurito, moderata da Stefano Pozzovivo, relatore e consigliere di indirizzo della Fondazione Varrone.

Tante le autorità presenti, tra gli altri presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo, il professor Gianfranco Formichetti e il comandante dei Carabinieri Forestali di Rieti Irene Davì, senza contare i vertici della Fondazione e tanti appassionati e cittadini. Un lavoro intenso per i fotografi, in giro per mesi per la provincia per catturare scatti inediti e di alto impatto.

“Siamo orgogliosi – dice emozionato il direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti – abbiamo riscoperto anche noi la nostra terra, l’abbiamo girata in lungo e in largo, conosciuta e riconosciuta per riproporla nei nostri scatti a quanti sfoglieranno il libro”.

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