Un museo per Nazareno Strampelli e 5 milioni per ricostruire il centro di granicoltura “Grande opportunità per Rieti”

«L’inaugurazione di oggi del Museo del grano Strampelli, presso il Masaf, rappresenta una grande opportunità per Rieti e la sua provincia. Finalmente chi ha reso grande l’Italia ha la giusta riconoscenza. Strampelli è il “Padre del grano nel mondo”, dimenticato per troppo tempo nel panorama nazionale. La mostra di oggi raccoglie una parte del materiale appartenenti a Nazareno Strampelli e mette al centro la genialità di questo grande uomo».

Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

«Dimenticata era anche la Stazione di Granicoltura Strampelli di Rieti. Infatti, gli immobili sono stati oggetto di sgombero dopo il sisma del 2016 e solo oggi grazie all’impegno della Regione Lazio e alla disponibilità del commissario Guido Castelli, sarà emessa un’ordinanza per l’adeguamento sismico dell’intero complesso del Centro di Granicoltura Strampelli. Un intervento che permetterà di restituire alla città immobili importanti per la nostra storia e che saranno oggetto di valorizzazione con l’aiuto dell’Università della Tuscia per la musealizzazione, lo studio e la ricerca agraria. Il rilancio dei nostri territori parte da queste piccole azioni. Strampelli ha reso l’Italia la patria della genetica, grazie ai suoi insegnamenti è giusto dare risalto ai nostri territori per donare un futuro alle nuove generazioni», ha concluso l’assessore Manuela Rinaldi.

Questa mattina, nell’ambito dell’inaugurazione della mostra dedicata a Strampelli presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste a Roma, è stato annunciato, da parte del Commissario Straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, il protocollo d’intesa e la successiva ordinanza commissariale grazie alla quale sarà finanziato con oltre 5 milioni di euro il recupero dell’immobile reatino che ha ospitato la stazione di granicoltura.

“Una giornata straordinaria per Rieti, inimmaginabile fino a poco tempo fa. A distanza di pochi mesi dall’avvio del dialogo con il Governo e le altre istituzioni ci troviamo ad inaugurare una mostra dedicata al Mago del grano ma, soprattutto, a raccogliere l’annuncio del finanziamento per il recupero dell’immobile che lo avvierà finalmente a nuova vita con funzioni di studio e ricerca. Tutto questo è stato possibile, dopo decenni di abbandono e disattenzione, grazie all’impegno del Governo e del Ministro Francesco Lollobrigida. È la dimostrazione che quando la politica e la pubblica amministrazione hanno una visione e la giusta determinazione le cose si possono fare e anche con grande celerità e capacità. Recuperare la figura di Strampelli e l’immobile che ne ha ospitato studi ed esperimenti per noi significa recuperare anche simboli e identità delle nostre terre. È con grande orgoglio, dunque, che ringrazio a nome di tutta la Città e di tutti i reatini, le istituzioni che hanno reso possibile questo grande obiettivo” ha detto il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.

“Un grande onore vedere finalmente riconosciuto il valore del genetista che ha cambiato le sorti dell’agricoltura italiana e internazionale” ha aggiunto il presidente della Provincia di Rieti, Roberta Cuneo.

Foto: RietiLife ©

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