“Le consulenze sanitarie su CD ancora consegnate a mano da Rieti a Roma: che spreco…”

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore. 

Siamo a pochi giorni dal 2024 e le consulenze CD vengono ancora portate negli ospedali Romani dai “Camminatori”. E bene si, siamo quasi nel 2024 ma al De Lellis di Rieti è come se sono rimasti al periodo del lontano Western ( 1860 )…quando la posta veniva mandata altrove con i famosi Pony Express. Esso era un servizio di posta prioritaria che attraversava il Nord America, il mezzo di comunicazione più diretto tra l’est e l’ovest prima dell’avvento del telegrafo. Ad oggi a Rieti nel nostro Nosocomio, non è cambiato poi così tanto….a posto dei cavalli e cavalieri ci sono le auto guidate dagli autisti o meglio dai “camminatori”.

I “camminatori ” vengono chiamati giornalmente (H24, 365 giorni l’anno) per portare CD negli ospedali Romani per delle consulenze di pazienti ricoverati a Rieti. Gli stessi, spesso sono Autisti di Ambulanza che vengono fatti scendere dal mezzo di soccorso per trasformarsi in “camminatori” lasciando così l’ambulanza inservibile in quanto a bordo rimane solo l’infermiera/e.
Tutto ciò accade per 2 motivi
1) il programma Advice in dotazione all’ospedale spesso non funziona correttamente per l’invio delle immagini del CD
2) perché gran parte del personale non è in grado di inviare il contenuto dei CD in quanto inesperti….

Questo disservizio arreca problemi a tutti, in primis ai poveri pazienti che aspettano risposte ( sempre se il CD non viene perso all’Interno dell’ospedale di ricezione ) certe e in breve tempo sulle loro condizioni di salute dove spesso accade che il tempo è un fattore fondamentale per il repentino intervento sugli stessi ( a volte si parla di vita o di morte ).
In seconda battuta ma non meno importante è l’aspetto economico….in quanto in questo caso viene pagato dai contribuenti sia il programma mal funzionante e l’incapacità dei tanti a non saperlo usare e il servizio svolto dai valorosi “camminatori” che ogni volta mettono a repentaglio la loro vita sfrecciando su e giù per la Salaria per Roma per portare a destinazione nel più breve tempo possibile questi CD. L’augurio è che in tempi brevi venga risolto questo annoso problema, migliorato il programma e istruendo i tanti che lo dovrebbero usare, sperando che non si ricordino che una volta c’erano anche i piccioni viaggiatori.

Foto: RietiLife ©

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