La Studentesca al top: è in finale nella DNA. Capasso, Dentato e le staffette da paura

(da FIDAL Lazio) C’è già aria di Europei a Roma. E non è solo per la grafica che richiama all’evento dell’Olimpico del 2024 che fa da sfondo alla partenza dei 100. Al Centro Sportivo dell’Esercito la ventata continentale l’ha portata la DNA – Dinamic New Athletics. Le squadre con i laziali (e in generale con i rappresentanti azzurri) sono in finale A, prevista per domani, domenica 17, alle 12.30: Studentesca e Fiamme Gialle-Bracco Milano saranno parte della sfida a sei che assegna il titolo della Clash of The Clubs voluta da European Athletics.

GIRO DI BOA – Una formula – innovativa – che stiamo imparando ad apprezzare, un confronto tra il meglio degli U20 di tutto il continente. Due le formazioni italiane, fortemente laziali: da una parte la Studentesca Rieti Andrea Milardi – impegnata nel match B per quel che riguarda il day 1 – e dall’altra il ticket tra Fiamme Gialle e Bracco Milano, in gara nel match A per il sabato delle gare. La formazione reatina ha anche organizzato la manifestazione (inizialmente prevista al Guidobaldi, ma i lavori per la nuova pista non sono terminati) supportata la FIDAL Lazio e dal gruppo sportivo Esercito. La formula in due parole: undici specialità, sfide testa a testa per salti e lanci, alle società meglio posizionate vanno più punti e la classifica alla decima gara decide le partenze (e dunque il ritardo) nella staffetta decisiva “The hunt”, letteralmente la caccia. Chi vince qui, si aggiudica i match. Quattro sessioni di gara (programma fotocopia nei due giorni) da circa 3 ore senza accavallamenti nel programma. La DNA si può seguire su YouTube sul profilo di European Athletics oltre che QUI per tutte le classifiche e i risultati individuali. Finale B domani, domenica, dalle 9.30 e finale A dalle 12.30.

MATCH B – Una rimonta nel finale della “caccia” porta il tandem Bracco-Fiamme Gialle nella finale A in scena domenica mattina. Merito della rimonta messa in atto negli 800 conclusivi dal portacolori delle Fiamme Gialle Simoni Lorenzo Ardizzone, bravo a chiudere al secondo posto dopo la gara effettuata insieme a Sofia Regazzi, Giulia Macchi della Bracco e il compagno di società Emanuele Salvatore Colloca in 4:48.5, a un secondo dallo Skoda Plzen vincitore del match. L’Italia era partita terza col relativo ritardo nella staffetta finale grazie a tre successi. In particolare bene Celeste Polzonetti (Bracco) nei 100hs, quarta agli Europei e in linea con una stagione di soddisfazioni grazie a un 13.78 con vento nullo alla DNA che è anche la miglior prestazione della nuova manifestazione EA. Sempre in casa Bracco porta punti il successo di Breanna Selley negli 800: la pavese con origini britanniche, già tricolore Allieve, chiude in 2:14.00, sette secondi sopra il pb. Per i laziali delle Fiamme Gialle Simoni da circoletto rosso Tommaso Ardizzone che nel giro di pista con barriere fa suo il massimo punteggio in palio con un 55.02. Non sfuggono neanche i risultati della 4×400 mista (3:36.75), seconda grazie a Giulia Minafra, Gabriele Nunziata, Emma Pollini, Mattia Giorgio Pelizzaro e quello di Niccolò Devenuti nell’alto, in costante crescita, tricolore indoor U18 che nel face to face col ceco Fronek sceglie 1,95 ma non riesce a saltarlo (ha un pb di 2,02), conquistando comunque 10 punti grazie al salto a 1,90. Fiamme Gialle-Bracco Milano in finale A insieme ai Danesi dello Sparta Atletik e ai cechi dello Skoda Plzen.

MATCH A – Anche, qui, dove per il Lazio e per l’Italia c’è la Studentesca, decide tutto la staffetta finale. È una grande caccia per il pass della finale A. Da quarti, i rossoblù, recuperano e negli 800 chiudono terzi, dando appuntamento alla parte più importante dell’epilogo della DNA. Tutto merito di Viola Masini, Francesco De Santis, Virginia Capasso ed Ernest Mulumba: un avvio di controllo e poi l’esplosione con De Santis, per il sorpasso negli ultimi 150 metri da parte di Mulumba (che di fatto completa il lavoro della compagna di squadra Virginia Capasso) ai danni del quartetto britannico. Bene anche le gare individuali. Allarga le braccia sul traguardo perché senza rivali nel mezzo giro Jacopo Capasso, che chiude con 22.13 (-0.7) e prendendosi il punteggio più alto, si tiene sui livelli degli Europei U20 di Gerusalemme. Un successo che di fatto manda la sua Studentesca alla staffetta finale a ridosso del terzo posto, sulla quarta piazza comoda per l’assalto finale e per centrale la finale maggiore. A livello individuale era tra i più attesi e ha rispettato i pronostici anche Damiano Dentato che vince e si conferma con un 13.70 (-1.2) dopo il 13.23 di Gerusalemme e l’aggancio della finale in azzurro in Israele. Per lui massimo punteggio. Secondo posti, invece, per Camilla Duri nei 100 con 12.01 nella gara vinta dalla britannica Faith Akinbileje con l’ottimo crono di 11.59 (col vento a +1.3). La 4×400 mista ha aperto le competizioni con una seconda piazza rossoblù grazie al quartetto rossoblù composto da Teresa Cecconi Cobian, Marco Antonelli, Lavinia Capasso e Paolo Re col crono di 3:40.03. Sfortunata gara nel giavellotto per Valentina Foglietta che lascia per un infortunio alla caviglia.

Foto: Christian DIOCIAIUTI/Uff. Stampa FIDAL Lazio ©

 

Print Friendly, PDF & Email