Sebastiani avanti in Supercoppa, battuta Latina 73-58 | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(di Roberto Pentuzzi) Turno di Supercoppa superato dalla Real Sebastiani Rieti, che batte Latina 73-58, dopo aver condotto nel primo quarto, sofferto nel secondo, ma la voglia di vincere è emersa nella seconda parte dell’incontro, soprattutto con l’americano Johnson e la compattezza di gruppo in difesa.

Coach Rossi dall’inizio della preparazione chiede ai suoi un buon approccio alla gara, Johnson e compagni rispondono bene, l’americano è schierato nel ruolo di play, la novità è il giovane Frattoni, che fa buonissime cose, la Sebastiani prende un vantaggio su Latina, 15-4. Poi c’è un parziale di 0-6 per i pontini, Hogue segna, uno dei migliori, per ora, rimane equilibrio in campo fino al decimo, 20-15.
Nel secondo periodo la squadra di Di Manno non si scompone, il play Romeo è bravissimo a dettare i ritmi ed a realizzare all’occorrenza (10 punti per lui), mentre in cabina di regia reatina Spanghero non riesce ad entrare in partita, Johnson non trova gli spazi per andare al tiro, il gioco di Rieti in attacco è poco fluido. Dustin Hogue è padrone del pitturato, prende diversi rimbalzi offensivi, ma sbaglia anche tanto sotto canestro e poi esce momentaneamente per un infortunio alla mano. Buon impatto di Mladenov per Latina, che al riposo sorpassa i padroni di casa, 31-33.
Finalmente Jazz Johnson prende in mano il match, realizza 13 punti, anche Spanghero prende il ritmo gara, per Latina ci prova Mladenov, ma anche Nobile realizza, poi una tripla di capitan Spanghero regala un vantaggio importante per la Sebastiani, che deve vincere con 8 punti di scarto per passare il turno. Il,terzo quarto termina 54-44.
La difesa voluta da coach Rossi di tutta la squadra e la voglia di vincere di Jazz Johnson sono i fattori principali che regalano alla Real Sebastiani la qualificazione del turno in Supercoppa, termina 73-58, con Johnson alla miglior prestazione, 19 punti per lui, 12 per Hogue. I migliori di Latina sono stati Romeo e Mladenov, alla fine anche Gaines mette paura, ma il vario è ben superiore agli otto punti di scarto necessari.

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