Tre giovani reatine in Marocco durante il devastante sisma: “Stiamo bene, grande paura”

(r.l.) Ci sono anche tre reatine nell’inferno del Marocco, colpito stanotte da un violento sisma di magnitudo 7.0 che ha causato, per ora, oltre 800 vittime. A quanto apprende RietiLife, ci sono tre ragazze di Rieti e un ragazzo de L’Aquila che stanno “cercando di raggiungere l’aeroporto per provare a ripartire domani. Rassicuriamo tutti di stare bene ma abbiamo avuto tantissima paura” raccontano, telegrafiche, alla nostra testata le giovani, che si trovano a Marrakech.

Il primo bilancio delle vittime – oltre 800 – è stato fatto dal ministro dell’Interno marocchino. I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. La scossa è stata sentita lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat. Il movimento ondulatorio è durato circa 30 secondi. Ingenti i danni materiali. Sono state mobilitate le forze dell’ordine, la protezione civile e il personale medico e paramedico per predisporre un eventuale piano di emergenza, riporta Ansa.

“A seguito del terremoto nell’area dell’Atlante, #Farnesina, con @ItalyinMorocco e @ItalyinCasa, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare Unità di Crisi al numero +39 06 36225”. Lo sottolinea il ministero degli Esteri su X.

Foto: RietiLife ©

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