Nicola Piovani incanta con l’umiltà dei grandi e strappa occhi lucidi e applausi | FOTO

(r.l.) Anche i piccoli borghi possono ospitare grandi eventi. Lo ha dimostrato domenica sera il comune di Greccio con l’esibizione del maestro Nicola Piovani che ha portato la grande musica, quella con la M maiuscola, nello splendido scenario del prato dominato dal santuario francescano. “La musica è pericolosa” il titolo di quello che chiamare spettacolo sarebbe riduttivo. Le centinaia di persone presenti hanno intrapreso un viaggio accompagnati dalle note e dalle parole di Piovani. Tante le emozioni mentre il maestro raccontava di Fellini, di Mastroianni, di de Andrè, di Roberto Benigni e Vincenzo Cerami.

Storie di vita vissuta in studio di registrazione o nelle case dei grandi registi e di chi ha fatto la storia della musica italiana. Nicola Piovani ha trasportato il pubblico presente fuori da quel prato facendogli attraversare decenni di grande cinema e di grandi colonne sonore, una delle quali, quella per “la vita è bella” di Roberto Benigni gli è valso un Oscar come miglior colonna sonora. Quello che è probabilmente ad oggi il pari dell’indimenticato Ennio Morricone ha intrattenuto il pubblico con le sue storie, i suoi racconti, i suoi pensieri e lo ha fatto sempre come persona comune mai come uno dei più grandi compositori viventi. Ha strappato risate, con le sue battute e i suoi aneddoti, hai incantato con le Note e il suo pianoforte accompagnato da grandi musicisti. Ma ha anche fatto commuovere quando al secondo bis ha suonato proprio la vita è bella ed ha strappato applausi con gli spettatori tutti in piedi e gli occhi lucidi. Nicola Piovani ha dimostrato che l’umiltà appartiene ai grandi e lo ha fatto in una serata magica sotto il cielo di Greccio.

Foto: RietiLife ©

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