Area Rieti tra gli organizzatori del Forum dell’Indipendenza di Orvieto

“Area Rieti è tra le organizzazioni promotrici del Forum dell’indipendenza italiana, che si svolgerà sabato 29 e domenica 30 luglio al Palazzo dei Capitani del Popolo ad Orvieto.
‘Ci incontreremo ad Orvieto, da sempre luogo storico della destra sociale’ ha dichiarato Chicco Costini, tra gli organizzatori del forum “ per confrontarci sul momento politico italiano attuale.
La crisi profonda del modello liberista e della globalizzazione derivante, sta provocando una divaricazione sempre più netta tra una ristrettissima minoranza che diventa sempre più ricca contrapposta alla stragrande maggioranza della popolazione ridotta a combattere per la propria sopravvivenza. Mentre il modello unipolare a guida americana viene messo in discussione da gran parte delle nazioni del mondo, in cui l’interesse nazionale e la sovranità tornano ad essere centrali, modificando in senso multipolare la geografia del mondo, l’Europa, ed in particolare l’Italia rimangono gli ultimi pasdaran a difesa di un atlantismo che ci sta conducendo ad un declino economico e sociale irreversibile” lo scrive in una nota Area Rieti con Chicco Costini.

“La sinistra – spiegano – concentra la sua azione politica nella difesa dei diritti individuali, trasformando i desiderata di minoranze organizzate in valori di riferimento, lasciando che i diritti sociali, dal diritto al lavoro al diritto alla casa vengano calpestati in nome del guadagno; in nome dell’emergenza ambientale, alimentata ad arte dalle multinazionali interessate ad aprire nuovi mercati, sposano incondizionatamente la cosiddetta green economy, provocando la desertificazione industriale del nostro continente, e impoverendo ulteriormente la classe media, colpendola finanche nella casa di proprietà. Parallelamente la destra, verso la quale in Italia e più in generale in Europa si è rivolto il popolo nella speranza di arginare questa deriva ideologica, una volta giunta nei palazzi del potere abbandona le battaglie che l’avevano caratterizzata, per adeguare le sue politiche ai desiderata delle oligarchie economiche e tecnocratiche. L’occidente è oramai costantemente tenuto in allarme dal susseguirsi di emergenze, dal covid alla siccità, in gran parte ingigantite dal mainstream al fine di utilizzare l’insicurezza collettiva come strumento di controllo della popolazione. Anche in Italia, Giorgia Meloni dopo aver vinto le elezioni contestando le politiche scellerate imposte dalle tecnocrazie europee, dopo aver promesso il blocco navale per arginare l’invasione degli immigrati, dopo aver assicurato una riforma fiscale che permettesse alla classe media di ripartire dalle ceneri della crisi post covid, ha spostato il baricentro del suo agire politico nel asservimento totale degli interessi della NATO e degli USA, portando l’Italia ad essere in prima linea nel conflitto con la Russia, e ad interventi tendenti a non irritare i banchieri europei”.

“Come ha ben delineato De Benoist, nell’occidente democratico la differenza tra destra e sinistra si riduce a semplice cambiamento nominale delle classi dirigenti, lasciando invariati modelli economici e sociali. È necessario che il vuoto politico creatosi venga riempito, è necessario che una reale opposizione ed alternativa al sistema attuale prenda forma e si organizzi, andando oltre i vecchi schemi della geografia politica novecentesca, cercando strade nuove che permettano di reagire al declino sociale, morale ed economico che sembra oggi ineluttabile. Per questo ad Orvieto si incontreranno realtà con storie ed esperienze differenti, ma accomunate dalla volontà di costruire una reale alternativa all’ideologia oggi dominante, al fine di costruire insieme un movimento per l’Italia, per dare corpo e sostanza ad una vera alternativa sovranista. Area Rieti ci sarà da protagonista, con una folta delegazione, convinti che non è più il tempo delle lamentele sterili, ma sia invece assolutamente necessario un nuovo impegno politico. Tutti quelli che in questi anni ci hanno seguito, hanno apprezzato il nostro impegno culturale e sociale, la nostra coerenza ed idealità sono invitati a partecipare. Inizia un nuovo tempo, si può scegliere se esserne protagonisti, o subirlo passivamente” conclude Area.

Foto: RietiLife ©

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