Sara Innocenti, la tesi su Cittaducale nel ‘500 e un’interessante scoperta

Un bellissimo traguardo per Sara Innocenti, giovane e appassionata studentessa reatina della facoltà di lettere dell’Università dell’Aquila che oggi ha coronato il suo percorso di studi discutendo un bellissimo e interessante studio dal titolo:” Una città di confine. Cittaducale nel cinquecento. Mutamenti sociali ed economici nell’età di Margherita d’Austria”.

 

Un focus importante sulla storia del nostro territorio che rende merito alla neolaureata, civitese doc, che ha saputo cogliere e rappresentare con veemente passione il ruolo decisivo di Margherita d’Austria a Cittaducale, statista illuminata e lungimirante che ha saputo gestire con grande maestria lo storico conflitto tra lo stato pontificio e il regno delle due Sicilie, che aveva proprio in questo contado di confine un punto di delicato equilibrio. È durante il governo di Margherita che Cittaducale conosce un periodo fiorente sul piano sociale, culturale ed economico.

 

A ciò la nostra Sara ha fatto un interessante scoperta in un affresco sconosciuto, presso una chiesetta di campagna a Paterno in cui appunto sembra sia ritratta l’esimia duchessa in veste regale, proprio a sottolinearne il prestigio e l’autorità che il popolo le riconosceva.

 

Al di là dell ‘indiscutibile valore storico letterario ed artistico dell’elaborato, ciò che è più encomiabile e degno di nota è l’amore delle nuove generazioni per questo prezioso territorio, troppo spesso tacciato dai medesimi reatini come un area geografica quasi insignificante. Sara Innocenti ha catturato ed incantato con la sua appassionata dissertazione la commissione di laurea e la nutrita platea che per un momento ha dimenticato l’afa opprimente e si è immersa nella storia di Margherita d’Austria.

 

Foto: Tiberti ©

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