La lettera di un giovanissimo reatino: “Io privato della gita scolastica, non me lo meritavo”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata di un giovane reatino.

Sono un ragazzo che ha appena finito gli esami di terza media, sono uscito con nove dovrei essere soddisfatto e dovrei godermi l’estate giusto?

Non è così… sono mesi che ho un gran magone perché sono stato privato di una delle esperienze più belle della vita di un ragazzo: la gita scolastica. È stato deciso che chi avrebbe avuto sei in condotta non avrebbe potuto partecipare a questo momento che noi aspettavamo da anni (l’ultima gita scolastica era stata fatta in quarta elementare) visto che il covid ci ha privato di tanto, anche di una chiacchiera con quello che un tempo era il compagno di banco, si perché nonostante il “mostro” si sia allontanato i nostri banchi non si sono più riavvicinati, è stato deciso di continuare così… a distanza.  Questa modalità non ha facilitato la nostra socialità soprattutto per uno come me: mi piace scherzare, stare con gli altri e chiacchiero tanto, forse a volte non ho capito il momento in cui dovevo tacere ma isolato in quel banco mi sono sempre sentito un po’ in gabbia e allora ho iniziato a collezionare note, ci tengo a precisare che non ho mai fatto nulla di grave, non sono mai stato sospeso, non ho mai recato danno a nessuno ero soltanto come mi definivano i miei prof. troppo vivace. Una punizione così grave non me l’aspettavo e non la meritavo, ho visto partire compagni di altre classi che avevano fatto cose ben più gravi delle mie chiacchiere fastidiose. Quando i miei compagni sono partiti mi sono sentito escluso e ancor più quando sono tornati, si perché in quei giorni il loro rapporto si è stretto (lì non c’erano distanze), hanno vissuto momenti bellissimi insieme che rimarranno per loro ricordi indelebili, mi sono sentito adocchiato come colui che ‘Non l’hanno fatto andare in gita’, ma cosa hai fatto di così grave??? Inutile dirvi come mi sono sentito, la scuola è finita ma non ho ancora avuto una risposta che abbia colmato la mia frustrazione, vorrei soltanto che nessun altro ragazzo vivesse una simile sensazione, avrei voluto conservare un ricordo diverso invece ho solo l’amaro…

Mi aspetta una nuova esperienza, una nuova scuola ho tanti buoni propositi. E… Speriamo che me la cavi!!!

Foto: RietiLife ©

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