I tifosi del Cur97 al sindaco: “Lo stadio è nostro, non della politica”

(r.l.) I tifosi del Cur97 hanno esposto ieri sera uno striscione in via Porrara: si parla della situazione stadio. “Lo stadio ai tifosi, non alla politica”.

Il gruppo ultras che dal primo minuto sostiene Nuova Rieti Calcio scende in campo sulla vicenda. Stadio attualmente in gestione temporanea al Città di Rieti e Comune che è chiamato a stretto giro a fare un bando per la gestione a lungo termine. Bando a cui potranno partecipare solo Nuova Rieti Calcio e Città di Rieti, le uniche a rispondere alla manifestazione d’interesse indetta proprio dal Comune. Della vicenda ha parlato anche Tito Capriccioli, ieri, a Pillole di SportLife (leggi).

LO STADIO AI TIFOSI NON ALLA POLITICA

Il Cur 1997 torna a “parlare” a distanza di un anno dall’ultimo comunicato, quando abbiamo dimostrato con una coraggiosa scelta che i nostri ideali sono prioritari rispetto alle categorie. Abbiamo sostenuto la Nuova Rieti calcio nell’ultima categoria possibile, la terza, colorando campi di provincia senza mai pensare minimamente di mollare. Abbiamo dimostrato che una città può tutto per amore di due colori e che dal fallimento si può risorgere se tutti collaborano.  Ed è proprio per questo motivo che oggi con lo striscione “Stadio ai tifosi non alla politica” chiediamo a gran voce all’amministrazione comunale di dare seguito al nostro supporto.  Sta nascendo un progetto che ci ha coinvolto sin dall’inizio, che vede due figure di spicco nel panorama calcistico reatino collaborare insieme ad imprenditori e sponsor per avere di nuovo una categoria che si avvicini a quella lasciata due anni fa e ci sembra quantomeno normale che l’amministrazione supporti con entusiasmo questo progetto a partire dalla gestione del Manlio Scopigno. Uno stadio che non ha senso di esistere senza tifosi e tifo organizzato, che, come hanno dimostrato durante la stagione in corso, sono il valore aggiunto del calcio reatino. Dunque, il non supportare tale progetto da parte dell’amministrazione oltre che un errore di valutazione rischia di diventare una decisione presa in chissà quale malafede. Attendiamo risposte immediate da parte di sindaco ed assessore allo sport, prima di vedere l’ennesimo progetto interessante sfuggire alla città ed essere costretti ad altre azioni di protesta.

Foto: RietiLife ©

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