“Mio padre in Pronto Soccorso per giorni senza avere notizie: non è possibile essere trattati così”

Giovedì 8 giugno mio padre, affetto da demenza senile, è stato portato al Pronto Soccorso di Rieti – esordisce così una lettrice di RietiLife in una segnalazione – con l’ambulanza e mia madre è stata con lui fino a sera. È stato sottoposto, la sera, ad una Tac per una possibile pancreatite. Da lì in poi, zero notizie. La mattina di venerdì mamma è tornata al pronto soccorso per chiedere le condizioni di mio padre e le hanno detto che sarebbe stata contattata quando sarebbe stato ricoverato. Io e mia sorella abbiamo chiamato diverse volte il pronto soccorso ma il telefono squillava a vuoto, stessa cosa per il cellulare personale di mio padre”.

“Il pomeriggio – continua la lettrice – grazie all’insistenza di mia madre che è continuata ad andare in Pronto Soccorso, abbiamo finalmente scoperto che era stato ricoverato in reparto, dove è arrivato legato mani e piedi – perché la notte si agita – con tutta la maglia strappata, forse perchè voleva liberarsi. Sono dell’idea che nessuno ci abbia avvisato per non farci vedere le condizioni in cui mio padre versava. Non è possibile che le persone vengano trattate così”.

RietiLife resta a disposizione per qualsiasi replica e chiarimento. 

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email