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(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Stavolta non c’è il vento. No, questa volta solo gloria e zero rammarico. Mattia Furlani è il nuovo primatista italiano junior del salto in lungo. Lo avevamo chiamato “Fenomeno” intitolandogli la prima pagina di RietiLife Free Press all’indomani della doppia medaglia d’oro a Gerusalemme. Avevamo ripreso quel termine dopo l’8,44 ventoso di Savona. Adesso i termini superlativi sono esauriti, ma la crescita del saltatore reatino, da poco 18enne, assolutamente no. A Hengelo, in Olanda, Furlani domenica ha scosso l’assopito pomeriggio reatino di pioggia e megaponte del 2 giugno: 8,24 nel lungo, vento regolare (anzi, contrario, -0.9).
Tutto legittimato da altri salti, in particolare un 8,14 che da solo avrebbe cancellato il vecchio pb e sarebbe valso comunque il record italiano che quasi 20 anni fa un certo Andrew Howe (8,11) realizzò da astro nascente dell’atletica nazionale e internazionale, prima dell’8,47 che lo consacrò nelle list alltime del lungo azzurro. “Grande!”, il primo commento di Andrew. “È stato pazzesco – esulta Furlani, atleta delle Fiamme Oro cresciuto nella Studentesca, allenato da mamma Kathy e papà Marcello – Mi sono divertito tantissimo. Aver vinto un meeting di questo livello mi riempie d’orgoglio, è il top del top. Sono contento di essere entrato in gara molto concentrato, solitamente i miei primi salti sono i migliori e anche stavolta è andata così. Sto trovando sempre più confidenza con la rincorsa. No, non mi dispiace per quel centimetro che manca per i Mondiali di Budapest – ha aggiunto parlando del minimo per la rassegna di agosto – abbiamo ancora tutto il tempo per piazzare una misura ancora più lunga. Ho visto che Andrew Howe ha subito commentato su Instagram, gli ho risposto con un cuore: lo ringrazio, sono da sempre un suo fan ed è un onore che adesso faccia il tifo per me”.
E su Instagram la Studentesca coccola i suoi due fenomeni con un post che li celebra. A proposito di salti: buono il 4,61 che Roberta Bruni (Carabinieri) ha saltato al Golden Gala di Firenze. La primatista italiana (che vale 4,72) si è detta felice del risultato in una gara con tutte le stelle dell’asta mondiale e ha dato appuntamento a Parigi e alla gara del 9 giugno. Salti che profumano di Olimpiadi.
Foto: RietiLife ©
