L’idea della Lega per combattere il crimine: ecco il controllo del vicinato. “Ma non chiamatele ronde”

(di Martina Grillotti) Meno crimini, più sicurezza e serenità. La Lega Rieti in una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, ha proposto l’implementazione di un sistema di controlli di vicinato per affrontare l’aumento dei reati che ha colpito la città negli ultimi giorni. I cittadini sono infatti stati scossi dalla frequenza di piccoli furti nelle attività commerciali (spesso per poche centinaia di euro), tentate rapine nel centro storico, oltre a truffe e intrusioni nelle abitazioni, anche in pieno giorno. Alla presentazione, i rappresentanti della Lega Rieti, dal segretario provinciale, Paolo Mattei, al coordinatore cittadino Emanuele Olivieri e altri esponenti del Carroccio.

“L’iniziativa – stando a quanto spiegato nel corso della conferenza – si ispira a esempi di successo in altre località italiane e vuole mirare a rafforzare la sicurezza del territorio e a promuovere la collaborazione tra i residenti per prevenire e contrastare l’azione dei criminali”. “Rieti è ancora una città fortunata quanto a criminalità – hanno spiegato dalla Lega nel corso della conferenza – il controllo di vicinato vuole ridurre il numero di reati”. Il tutto senza sostituirsi alle forze dell’ordine, anzi, collaborando per rendere Rieti un po’ più sicura. Diversi gli scettici a cui la Lega spiega che “non si tratta di vere e proprie ronde perché il controllo di vicinato non interviene attivamente ma avvisa solo forze dell’ordine su situazioni preventivamente concordate con le forze dell’ordine stesse”.

In sostanza, la proposta dei controlli di vicinato si basa solo sul principio di solidarietà tra i cittadini, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione attiva di tutti gli abitanti. “Un’operazione di questo tipo significa stimolare il senso civico del cittadino – ha spiegato Paolo Mattei, coordinatore provinciale della Lega – gli strumenti sono, da un lato il cartello, dall’altro personale. È un’interazione positiva del cittadino nella società”. Alla presentazione, in nome del Comune, anche l’assessore con delega alla sicurezza e Polizia Locale, Oreste De Santis: “Nel 2023 potenziamo il corpo dei Vigili Urbani, non solo ma stiamo anche andando nelle scuole per mettere in guardia i giovani dal rischio di alcol e droga. La sicurezza è una priorità, per questo stiamo installando anche 40 telecamere per aumentarla in città”. La chiave di tutto è proprio la parola sicurezza: il concetto alla base è semplice. Gli abitanti delle varie zone della città si organizzano in gruppi di controllo che sono guidati da un coordinatore scelto dall’amministrazione comunale; il controllo del vicinato, dunque, lavorerà a stretto contatto con le forze dell’ordine, condividendo informazioni utili sulla presenza di sospetti o situazioni di rischio nelle vie e nei quartieri della città.

Foto: RietiLife – Cocuccioni ©

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