Sabato a Rieti inizia la raccolta firme per il referendum contro l’invio d’armi all’Ucraina

Sabato 13 maggio il Comitato Fermare la Guerra di Rieti inizia la raccolta firme per i referendum contro l’invio di armi all’Ucraina. Dalle ore 17.00 di sabato, in via Roma angolo via della verdura, sarà organizzato un banchetto per la raccolta firme a Rieti città, nei prossimi giorni ci sposteremo anche in altri comuni della provincia.

“L’invio di armi all’Ucraina – ha dichiarato Chicco Costini, dirigente nazionale del comitato Fermare la guerra “ provoca inevitabilmente un prolungamento del conflitto, e quindi della devastazione dell’Ucraina, e della sofferenza del suo popolo.  Inoltre significa un coinvolgimento diretti dell’Italia e dell’Europa in un conflitto, la cui fine sembra non interessare più nessuno. Dopo oltre un anno dall’inizio dei combattimenti, nessuna azione diplomatica vera è stata messa in atto, i governi europei sono totalmente asserviti alle decisioni della Nato, e quindi degli USA, perpetrando un conflitto che sembra destinato a durare un tempo infinito sul territorio europeo. Questo nonostante la gran parte della popolazione europea ed italiana siano contrarie alla partecipazione dei propri stati alla guerra, nonostante gli appelli accorati del Santo Padre, nonostante una crisi economica drammatica scaturita dalla folle gestione della pandemia, ed acuita ulteriormente dalla guerra. Gli interessi dell’amministrazione Biden, che attraverso la guerra cerca di  nascondere al popolo americano la pessima gestione di questi anni, prevalgono sugli interessi di un’Europa, sempre più nano politico, priva di una visione strategica dei tempi che stiamo vivendo. Mentre il mondo si sposta sempre più verso un nuovo equilibrio multipolare, i governanti europei continuano a muoversi come burattini manovrati da padroni oltreoceano. E se la Meloni ha oramai sposato in pieno questa dimensione dell’Italia colonia di Washington, chi come noi da sempre si è battuta per riconquistare l’indipendenza della nostra Nazione non può rimanere inerte davanti al disastro che si sta concretizzando. Per questo motivo ancora una volta saremo in piazza”.

Foto: RietiLife ©

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