Assaggi: 70 produttori, laboratori per bambini, show cooking, degustazioni e sensorial games alla seconda edizione del Salone dell’enogastronomia laziale

Un Salone che accogliera’ 70 produttori delle migliori eccellenze enogastronomiche delle cinque province del Lazio, 18 tra show cooking di chef stellati e “chiocciolati” e sensorial games, 16 degustazioni di vini, oli e caffe’, 3 food talk, laboratori per bambini e tre progetti speciali. Questi i numeri della seconda edizione di “Assaggi”, il salone dell’enogastronomia laziale, che si svolgerà a Viterbo dal 19 al 22 maggio 2023, il cui programma definitivo – una vera e propria immersione nei sapori e profumi del Lazio narrata dai produttori ma anche da nomi di rilievo del panorama enogastronomico italiano – è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa presso la sede viterbese della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo. La manifestazione è organizzata dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma e il Comune di Viterbo, con il patrocinio della Regione Lazio e la partnership di Slow Food Lazio con l’obiettivo, ha spiegato il presidente dell’Ente camerale, Domenico Merlani “di consolidare i risultati della scorsa edizione che ha dato ampie soddisfazioni ai produttori presenti con diverse migliaia di presenze nel salone e nelle altre location del capoluogo della Tuscia, con il duplice obiettivo di valorizzare il binomio enogastronomia-turismo sia per visitatori alla ricerca di luoghi e sapori da scoprire sia per gli operatori del settore food&beverage”.

A ribadire l’interesse e il sostegno della Regione Lazio nei confronti dell’evento che punta a diventare un punto di riferimento annuale per l’intero centro Italia, i due consiglieri regionali Daniele Sabatini ed Enrico Panunzi. Il primo (Sabatini) spiegando che Assaggi rappresenta una di quelle iniziative creano quel valore aggiunto e legame con la territorialità che consentono che poi quel prodotto possa essere scelto nelle enoteche, nei locali, con l’obiettivo di portare la conoscenza e l’apprezzamento per i nostri prodotti a livello nazionale e internazionale. Il secondo (Panunzi) ribadendo che  abbiamo molte eccellenze, ma è necessario ora decidere come costruire questa politica di valorizzazione, perche’ mentre sulla necessità non vi sono dubbi, sul come farla è necessario intraprendere una strada univoca, anche in considerazione dei numeri non indifferenti che la provincia di Viterbo ha per quanto riguarda alcune produzioni e della particolare contingenza, che ci vede alle prese con una produzione alimentare mondiale che sta diminuendo.

L’assessore allo Sviluppo economico locale e turismo del Comune di Viterbo, Silvio Franco, ha sottolineato il legame tra uno sviluppo locale che ha la sua matrice fondante nel settore agroalimentare e nel turismo, illustrando la necessità di un marketing territoriale che parta dall’educazione dei consumatori ad apprezzare un prodotto piuttosto che un altro per le sue caratteristiche organolettiche e per il contatto con i produttori ed in questo senso i laboratori, i sensorial games e gli show cooking di Assaggi sono un esempio di come si possa realizzare questo obiettivo.

Ad illustrare il programma di Assaggi, il segretario generale della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Francesco Monzillo, mentre il presidente di Slow Food Lazio, Luigi Pagliaro, ha parlato della differenza tra le fiere classiche ed Assaggi, che invece punta, anche con le attività per i bambini organizzate da Slow Food nell’ambito del Salone, a creare un rapporto diverso con il cibo, più profondo, partendo dalla scoperta del territorio con i sensi. Infine Carlo Zucchetti, l’enogastronomo con il cappello, che ha parlato del concetto di “qualità diffusa” che si percepirà durante le degustazioni di Assaggi, con le quali, ha detto, “vogliamo attraverso i prodotti raccontare chi li fa”.

Durante l’evento si è anche ricordato ai presenti il coinvolgimento dell’intero capoluogo della Tuscia nei quattro giorni della manifestazione. Oltre all’area espositiva di Palazzo dei Papi, location principale dell’evento, Assaggi si estenderà infatti anche in altre zone del centro storico viterbese: le degustazioni guidate di oli EVO e vini laziali troveranno spazio nella Limonaia del Museo Colle del Duomo, sempre in Piazza San Lorenzo, dove sarà allestita anche l’area bambini con laboratori didattici per i più piccoli a cura di Slow Food Viterbo e Tuscia; Piazza del Plebiscito ospiterà gli show cooking e i sensorial games incentrati sui prodotti tipici della regione, organizzati in collaborazione con Agro Camera e Slow Food Lazio, mentre Piazza dei Caduti è dedicata ai food truck, per gli amanti del cibo di strada di qualità. A completare il calendario di Assaggi anche “Fuori Assaggi”, con eventi collaterali che offriranno ulteriore approfondimento sull’agroalimentare del Lazio: per l’occasione le imprese del territorio organizzeranno, a Viterbo e nei centri della provincia, un calendario di cene a tema, degustazioni, installazioni, dibattiti e incontri con i produttori, tutti incentrati sulla cultura e sul patrimonio enogastronomico regionale.

Il programma della manifestazione è disponibile al link: www.assaggisalone.com/programma

Foto: CCCIA ©

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