Opposizione, questione stadio: “Sull’affidamento alla società di Marzio Leoncini i dubbi si moltiplicano!”

“Dalla seduta della Commissione controllo e garanzia sulla questione stadio, che si è tenuta ieri in Comune, speravamo di ricevere spiegazioni chiare sull’iter che ha portato – seppur temporaneamente – il ‘Manlio Scopigno’ nelle mani dell’A.S.D. Città di Rieti 1936. Le ombre, invece, sono ancora tante”: lo scrivono Rieti Città Futura, PD, T’immagini, P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica.

“L’amministrazione ritiene legittima la concessione in base alla delibera n. 46 del 28 marzo. E qui già partiamo male: quest’atto non ha il parere favorevole contabile della Dirigente del Settore Finanziario e Patrimoniale del Comune; inoltre riguardando un servizio a domanda individuale era necessario aspettare l’approvazione del bilancio preventivo 2023 – dicono le opposizioni – Leggendo la delibera, e scorrendo fino al capitolo tariffe, i dubbi aumentano ulteriormente. ‘Affittare’ lo stadio per un mese costa 3.000 euro, cioè 100 euro al giorno, mentre averlo a disposizione per sole due ore costa 1.500 euro, che diventano 4.000 se le due ore sono notturne. Avviso a chi volesse disputarci una partitella con gli amici: vi conviene prenderlo per tutto il mese anziché per una sera! E menomale che l’obiettivo era utilizzarlo anche per i concerti. Anche sul rapporto con Città di Rieti 1936, qualcosa non torna. Il club di Leoncini ha ricevuto le chiavi dello stadio il 21 aprile, ma l’atto amministrativo di concessione è datato 2 maggio (il giorno prima della Commissione!)” dicono Rieti Città Futura, PD, T’immagini, P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica.

“Ecco perché la nostra richiesta di accesso agli atti, inoltrata qualche giorno fa, non aveva avuto riscontro: in quel momento gli atti ancora non esistevano! Nella concessione peraltro è specificato che entro il 7 maggio la società dovrà consegnare il computo metrico dei lavori da svolgere in sostituzione del pagamento dell’affitto, e attendere l’approvazione del Comune; peccato che questi lavori siano già iniziati il 21 aprile. Basandosi su quale progetto? Con quale piano finanziario?  Considerando l’assoluta opacità con cui il Comune sta gestendo questa vicenda, non ci stupiremmo se tutta la verità emergesse solo dopo il 20 luglio, data di scadenza della concessione. A proposito: nulla è dato di sapere su ciò che avverrà successivamente, con buona pace di chi magari vorrebbe ragionare sul lungo termine.  Si tratta solo di pressapochisimo, di sciatteria amministrativa, o c’è qualcosa di più?” concludono Rieti Città Futura, PD, T’immagini, P.S.I. – Rieti in Salute – Nome Officina Politica.

Foto: RietiLife ©

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