Costruire il Carnevale. Quanto lavoro dietro a un carro del corso mascherato di Santa Rufina! | IL REPORTAGE


Foto: Riccardo FABI ©

(di Riccardo Fabi) “Ci vediamo alle 22 al capannone”. Questa la frase per entrare nel vivo del Carnevale Santarofinaro 2023, giunto alla sua 31esima edizione e che da anni anima il Centro Italia tra storia e tradizione. Sono passati anni dalla prima edizione, tante figure in cartapesta animate sono passate nel corso di Santa Rufina, per segnare la storia della frazione di Cittaducale. “Un carnevale che non si è mai fermato”, dicono dall’associazione, mentre si saldano gli ultimi pezzi per assemblare i carri mascherati. “L’emergenza da Covid19 non ci ha fatto fermare, lo scorso anno abbiamo festeggiato il carnevale per i bambini, in questi tre anni siamo rimasti in contatto per darci forza e tornare a riportare la felicità per le vie della nostra amata Santa Rufina”. I lavori per realizzare il corso mascherato e i carri iniziano a settembre, con le prime riunioni organizzative per studiare il carro, il meccanismo per farlo muovere e la ricerca del materiale, tutto autofinanziato dall’associazione e dai carristi  che si auto-tassano per portare il sorriso tra i bambini e i più grandi, tra stelle filanti e coriandoli per le piazze del paese e non solo.

Qui il gioco sembra fatto per gli Amici del Carnevale Santarofinaro, ma il bello deve ancora venire. Una volta conclusa la fase progettuale, inizia la fase operativa con acquisto dei materiali, il recupero di qualche materiale degli anni precedente e poi la fase di costruzione dello “scheletro” del carro, che poi sarà ricoperto da cartone, carta di giornale e tanta colla vinilica. Nella prima fase, lavorano molti ragazzi, tra frullini e saldatori, per assemblare la gabbia, che in qualche modo dona la forma a quello che sarà lo sviluppo finale del carro mascherato. Lavoro minuzioso e al millimetro per avere una base solida e ben salda attraverso la realizzazione di incroci di rete metallica per permettere il giusto modellamento della struttura e strutture di metallo più consistenti per l’ancoraggio al carro.

Il carro inizia a prendere forma a vista d’occhio: un Super Mario o una nave dei pirati, che solo un carrista sa riconoscere dalla struttura tra mille punti di saldatura e qualche ferro ancora da legare e ancorare. C’è già aria di festa nel capannone degli Amici del Carnevale Santarofinaro: tra risate, musica alta e qualche scherzo, la fase strutturale inizia a prendere forma, con involucri in poliestere per far attaccare al meglio il cartone alla struttura. Tante mani, giacche tutte colorate da anni di carri mascherati: con cartone, fogli di giornale e colla danno una forma delineata al proprio lavoro, per poi passare all’ultima fase di colorazione con la vernice. Ragazzi e ragazze di ogni età, che lavorano soprattutto la notte. “Per noi questo è un grande impegno. Finito di lavorare veniamo qui e cerchiamo di portare a termine il carro per il giorno della manifestazione. Quando ci avviciniamo al giorno dell’uscita del carro, per una settimana qualcuno di noi prende addirittura le ferie dal lavoro, per velocizzare e ultimare il lavoro”.

Una passione che supera il lavoro e la stanchezza, ma vedere un lavoro ben fatto che porta gioia e felicità nei viali di Santa Rufina, permette a ragazzi come Stefano, Letizia, Gennaro, Fabio, Andrea, Luigi, Marco, Simone e tanti altri di sorridere dopo tanto lavoro e stanchezza. Gli ultimi ritocchi, una passata in più di vernice per rendere Braccio di Ferro o Super Mario il più luminosi possibili, qualche domanda sulla grandezza del carro e ci siamo, anche per quest’anno il carnevale di Santa Rufina vedrà dei carri bellissimi sfilare e colorare il centro del paese.

Di sicuro, per intraprendere un percorso del genere bisogna avere grandi capacità, dalla parte “ingegneristica” e organizzativa nonché per opere di sartoria per la realizzazione a pennello del carro, che come sempre ha bisogno di gruppi a piedi mascherati che danno quel tocco di festa in più al carro. Quelle grandi opere che a metà gennaio erano solo strutture reticolari di metallo, sfilano finalmente per Santa Rufina in festa, in quello che da più di trent’anni è il carnevale più sentito di Rieti e Provincia. Gli Amici del Carnevale Santarofinaro, stanno già progettando la prossima edizione, per continuare a portare allegria e tanta festa.

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