Al Luigi di Savoia il nuovo liceo Economico Aziendale: dura 4 anni

Pubblichiamo di seguito l’articolo di due studentesse del Luigi di Savoia, già pubblicato sul giornale scolastico “Mirino”.

A partire dall’anno scolastico 2023-2024 l’Iis Luigi di Savoia offrirà agli studenti un nuovo corso di studi, quello relativo al Liceo Economico Aziendale quadriennale. Questo indirizzo presenta diverse novità rispetto ai corsi già presenti all’interno della scuola.

Anzitutto si tratta di un Liceo, in quanto vengono studiate in maniera più dettagliata e approfondita tutte le materie umanistiche anche con l’introduzione di una nuova disciplina: filosofia e storia economica. Un tipo di filosofia mirata allo studio di pensatori che tramite i loro studi e riflessioni hanno contribuito allo sviluppo dell’economia. Poi si chiama Liceo Economico Aziendale perché le materie principali sono rappresentate dal Diritto, Economia politica ed Economia aziendale le cui ore di studio aumentano in maniera esponenziale a partire dal secondo anno fino a raggiungere le sette ore settimanali durante l’ultimo anno scolastico.

Inoltre viene offerta una ottima formazione a livello linguistico: è garantito lo studio della prima lingua inglese mentre lo studio della seconda lingua è in relazione al percorso scolastico precedente dello studente; quindi coloro che durante la scuola secondaria di primo grado ha studiato il francese porteranno avanti lo studio di quella lingua e lo stesso vale anche per lo spagnolo.

Infine questo percorso di studi dura solo quattro anni, a differenza dei “licei tradizionali” e proprio per questo l’orario settimanale sarà più consistente. Le ore settimanali sono in totale 35: ogni giorno l’entrata è prevista alle 8:00 e l’uscita alle 14:10, escluso il sabato. È una scuola che fornisce allo studente capacità a livello tecnico ma con una formazione umanistica e culturale solida spendibile in ogni percorso di studi universitario e in campo lavorativo. Il Liceo Economico Aziendale potrebbe essere perciò un’ottima scelta per il futuro di tanti studenti.

(di Benedetta Rosati e Vittoria Berardi)

Foto: RietiLife ©

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