“Io, incinta di sette mesi costretta ad andare a visita a Terni perché a Rieti non possono gestire il mio caso”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una reatina. Repliche a [email protected]

Continuo a non stupirmi dello scandalo che avviene al Pronto Soccorso di Rieti e purtroppo non solo lì. Incinta di 7 mesi ho perdite emorragiche, mi reco subito al pronto soccorso e attendo in sala d’aspetto 45 minuti l’esito del tampone anticovid. Nel frattempo nessuna visita, nessuna ecografia, non sento il bambino muoversi da ore e sono molto allarmata. Premesso che un tampone effettuato in farmacia ti dà il risultato dopo appena 15 minuti e qui siamo in un ospedale… Finalmente mi portano a visita. Due ore di controlli per dirmi che all’ospedale di Rieti non sono in grado di gestire un ricovero di una gravidanza alla mia settimana. Perciò dovrebbero ricoverarmi e trasferirmi a Terni ma mi consigliano, anzi mi inducono, a firmare il rifiuto di ricovero e recarmi a Terni con la mia auto perché così “faccio prima”. Scandaloso.

Foto: RietiLife ©

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