Ritorno all’utile per la Sabina Universitas. D’Onofrio: “Ora bisogna decidere il suo futuro”

Conti trasparenti, costi alleggeriti e ritorno all’utile per la Sabina Universitas. Il bilancio 2021/2022 approvato mercoledì dal consiglio di amministrazione presenta un utile di esercizio di 122.543 euro (che consente di ripianare la perdita di 107.856 euro della precedente gestione) e costi di produzione scesi da 1.274.507 euro a 943.749 euro, finalmente sotto la soglia del milione di euro.

Tutto questo supportando tre nuovi corsi universitari di primo livello e uno di secondo livello, che hanno portato a dieci il totale dei corsi di laurea attivi a Rieti e a quota 1.170 gli iscritti al polo universitario cittadino.”Con questi numeri e con il lavoro di pulizia dei conti fatto in questo anno e mezzo il risanamento del consorzio può dirsi compiuto – dice il presidente della Sabina Universitas Antonio D’Onofrio – Contestualmente abbiamo trasferito parte dei corsi al centro della città, nella sede di Palazzo Aluffi, e gestito un’offerta universitaria quasi raddoppiata con minori addetti, grazie alla razionalizzazione del personale. Questo era il mandato che avevo ricevuto dalla assemblea dei Soci nell’assumere la guida della Sabina Universitas, che ho condiviso con il consiglio di amministrazione e le maestranze e che grazie al loro contributo credo di aver onorato. Ora bisogna capire cosa succederà da qui in avanti. Preoccupano gli aumenti delle spese di luce e riscaldamento, come pure i cronici problemi di cassa. Da capire anche se la Sapienza e la Tuscia vorranno avvalersi o meno dei servizi del consorzio per i nuovi corsi accademici. Il loro progetto sembra prevedere una gestione diretta dei nuovi corsi e questo aprirebbe finalmente la strada all’insediamento di una vera università a Rieti. Ma a quel punto bisogna decidere cosa fare del consorzio: se mantenere in essere le convenzioni con i due atenei per i servizi ai soli corsi di Ingegneria e Scienze della montagna oppure cercare altri settori di intervento nel campo della formazione e della ricerca; oppure considerare esaurito il suo percorso. Su questo sono i Soci del Consorzio Sabina Universitas a doversi pronunciare e in fretta perché settembre 2023, col suo nuovo bilancio arriva presto”.

Foto: RietiLife ©

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