Per Pompili il vero ‘arrivederci’ a Rieti. Il legame resta il presepe: “Ma Don Vito è una benedizione di Dio e del Papa”

Foto: Riccardo FABI ©

(di Christian Diociaiuti) “Il Signore viene incontro alla debolezza della Chiesa inviando il nuovo pastore. Ringraziamo Papa Francesco che ce l’ha donato: è Don Vito Piccinonna, della Diocesi di Bari-Bitonto”. Il nuovo vescovo lo annuncia Domenico Pompili, a Rieti per gli eventi della Valle del Primo Presepe e per l’incombenza che Rieti aspettava compiuta da tempo. Pompili da qui tornerà a Verona, rimanendo Amministratore Apostolico della Diocesi reatina fino al, vero, arrivo di Piccinonna.

Ma oggi c’è stato il vero “arrivederci”, dopo quello commosso di luglio e di settembre. Non un addio: c’è il presepe a fare da collante. Pompili lascia subito intendere la stima di Piccinonna: “Grazie al Signore che, attraverso Papa Francesco, ci ha inviato il vescovo più giovane che ci sia in Italia. Giovinezza significa energia, originalità, carisma. Per la nostra Chiesa e Terra una grande possibilità. Il vescovo Vito è social, mostra spiccata attitudine alla relazione. Un prete che ha particolare attenzione alla dimensione sociale, agli indifesi”. Pompili non parla di sé, ha già salutato e preso “possesso” della Diocesi dell’Arena, ha asciugato le lacrime, non senza difficoltà. A Pompili sono arrivati diversi saluti, dal sindaco di Rieti fino ad altre istituzioni. Ed è proprio Sinibaldi a riassumere un pensiero comune: “Rimarrà nel cuore e nelle menti di tutti noi”.

Print Friendly, PDF & Email