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Foto: Riccardo FABI ©
(di Martina Grillotti) Il giovane poliziotto-eroe reatino, Walid Ahardane, dopo aver salvato la vita, a Torino, ad una donna che si era gettata nel fiume Stura, oggi pomeriggio è stato convocato a colloquio dal Prefetto di Rieti, Gennaro Capo, insieme al sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, e al Vicario della Questura, Andrea Vitalone. “Un gesto eroico, quello del nostro concittadino, di gettarsi nella Stura per salvare un’altra vita umana, che merita un riconoscimento. Una bella promozione per la nostra città – hanno spiegato Capo e Sinibaldi – Non abbiamo potuto organizzare una vera e propria cerimonia ma lo faremo a breve per premiare il coraggio di Walid”.
Ahardane, 27 anni, nella Polizia di Stato dal 2019, lavora nel reparto Volanti di Torino da due anni e mezzo. Insieme al suo collega Nicola Cortese, Ahardane si è tuffato nella Stura per salvare una vita, rischiando anche l’ipotermia. Tanti i reatini che si sono complimentati con lui, sui social in particolare, ma anche in questi giorni in città dove Walid è conosciuto, perché nato e cresciuto a Campoloniano frequentando il Liceo Scientifico Carlo Jucci fino al 2014. “Tornare in città e vedere i miei amici, la mia famiglia complimentarsi con me – racconta Walid a RietiLife – mi ha fatto sicuramente piacere, ma l’ho detto e lo ribadisco, ho fatto solo il mio dovere”.
