Al Nucleo Industriale un maxi polo per ridare vita alla plastica (e creare posti di lavoro): c’è Acea, attivo entro il 2024 | FOTO

Foto: Emiliano GRILLOTTI – Riccardo FABI ©

(di Christian Diociaiuti) Un polo della plastica per ridare vita ai rifiuti della differenziata, creare posti di lavoro e generare indotto. Non è solo un’idea, ma la realtà che si può vedere prender forma lì dove sorgeva la Ritel, in via Salaria per L’Aquila. L’Alcatel e l’azienda che avrebbe dovuto raccoglierne le ceneri sono diventate davvero polvere: macchine e capannone non esistono più perché Acea, investendo 35 milioni, sta già realizzando il più grande impianto del gruppo nel centro Italia e in generale, pronto a trattare 90mila tonnellate l’anno di plastica proveniente dalla differenziata urbana.

L’annuncio è arrivato nella fiera della green economy Ecomondo a Rimini. E fa sorridere il sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli: “Dal processo di lavorazione si otterranno diverse tipologie di prodotti pronti ad avere una seconda vita sotto forma di bottiglie in pet, flaconi e film in polietilene o cassette per ortofrutta e imballaggi misti. Una lavorazione tutta meccanica che aprirà una nuova fase produttiva nel nostro nucleo industriale”. Secondo l’annuncio, il nuovo Centro di selezione (CSS) di Acea al Nucleo Industriale, entrerà in funzione entro il 2024 ed effettuerà anche per conto dei sistemi consortili, la selezione per tipologia di materiale e colore dei rifiuti e degli imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta differenziata urbana ed industriale. Acea Ambiente aggiunge il Reatino dopo gli impianti di Beinasco (Torino) e Cavallari (Ancona). Una chance anche per l’occupazione, con diversi posti di lavoro che dovranno esser coperti, dalle linee produttive fino ai trasporti e all’amministrazione, raggiungendo anche centinaia di unità.

 

Print Friendly, PDF & Email