Filca Cisl a convegno ad Amatrice: “Da qui speranze e prospettive per il territorio”

Amatrice 2239 giorni dopo. Tanti ne sono passati dal 24 agosto 2016, giorno della terribile tragedia. Il dolore, la rabbia, la sofferenza degli abitanti delle zone terremotate, non possono e non devono essere dimenticati. “Per questo – dichiara il segretario generale della Filca Cisl del Lazio, Attilio Vallocchia – abbiamo voluto organizzare il convegno proprio ad Amatrice, per fare il punto sulla ricostruzione e per definire le strategie per rilanciare il territorio. In tanti hanno scelto di abbandonare questi posti, il sisma ha prodotto tanti lutti ed una distruzione non solo dell’abitato ma anche della vita dei suoi cittadini. Per questo bisogna pensare a progetti per portare delle attività industriali per creare lavoro e convincere le famiglie a tornare altrimenti Amatrice non ha futuro. Dobbiamo offrire ai giovani la possibilità di realizzarsi qui e ridare ad Amatrice la forte fisionomia e l’identità riconoscibile che aveva prima del terremoto. Inoltre sottolineo la necessità di trovare delle soluzioni per una miglior interconnessione infrastrutturale.  Un collegamento necessario per evitare l’isolamento”.

“È davvero arrivato il momento di dare una decisa accelerata ai cantieri avviati, assicurando però non solo la ricostruzione, ma anche la qualità del lavoro, a tutela dei lavoratori edili impegnati e della popolazione, che ha diritto ad opere moderne e sicure. In questi anni sono stati siglati importanti accordi tra la Filca Cisl Lazio Nord e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per la sicurezza e la tutela degli operai. Protocolli che rappresentano punti di riferimento in tema di legalità e verifica della regolarità in tutto il panorama Nazionale. In alcune fasi delle lavorazioni abbiamo visto aggiudicazioni al 70% del ribasso, applicazione di contratti di lavoro diversi dall’edile (contratto dei florovivaisti, del commercio, ecc ) ad operai impegnati nelle opere di prima urbanizzazione della ricostruzione. Per questo come Filca Cisl del Lazio insieme agli altri sindacati siamo intervenuti ed abbiamo firmato il 20 agosto 2021 presso la Prefettura di Rieti il protocollo della legalità, ed abbiamo introdotto l’entrata in vigore del Durc di Congruità ovvero il Documento Unico di regolarità contributivo obbligatorio che tiene conto del costo della manodopera rispetto alla tipologia di lavoro, oltre all’introduzione del badge di cantiere che consente di monitorare in tempo reale la presenza degli operai con benefici innegabili sul fronte della sicurezza e della legalità. Il rischio infatti è che la foga di costruire per recuperare i ritardi, avvenga a scapito della qualità del lavoro e della sicurezza per i lavoratori” scrive Filca Cisl.

Foto: RietiLife ©

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