Minacciati da due coetanei con il coltello: pomeriggio di terrore per due 14enni reatini

(di Christian Diociaiuti) Un pomeriggio tra cugini per prendere un gelato si è trasformato in un momento di paura, martedì scorso, all’ingresso di un centro commerciale della città. Due giovanissimi reatini, non ancora 14enni, sono stati minacciati da due coetanei armati di coltello.

“I due risalivano dal sottostante parcheggio coperto, dove è noto e abituale che gruppi di adolescenti trascorrono interi pomeriggi a bere, fumare e bivaccare – spiega a RietiLife la mamma di uno dei due ragazzi minacciati – erano da poco passate le 18 e le minacce sono arrivate senza un apparente motivo. Mio figlio, spaventato dai modi dei due e dalla vista del coltello, ha allertato le forze dell’ordine che nel giro di pochi minuti sono intervenute, scongiurando il peggio” continua la donna.

Alla chiamata delle forze dell’ordine, i due giovanissimi aggressori sono andati a nascondersi nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale. Trovati e identificati dagli inquirenti, avevano già fatto sparire il coltello. Un tentativo di rapina, una bravata per saggiare “chi è il più forte”, o un incosciente gesto di chi scopre quale potente arma sia la violenza? Non è dato sapere il motivo. Certo è che il fatto preoccupa: tornano alla mente le baby gang che hanno preso piede nelle grandi città.

“I due aggressori responsabili di questo fatto gravissimo, intollerabile e inconcepibile sono conosciuti da mio figlio e non sono nuovi ad azioni di questo tipo. Con questa segnalazione vorrei sensibilizzare l’amministrazione e gli organi competenti a procedere con controlli serrati e le famiglie di questi ragazzi affinché educhino i loro figli alla legalità e al rispetto del prossimo” conclude la mamma. Oltre all’identificazione, i due non sono stati denunciati: “Vorrei evitare – conclude la mamma che si è rivolta a RietiLife – ma vorrei che autorità e famiglie capissero quanto c’è da fare per evitare altri episodi”. I due ragazzi aggrediti sono scioccati ma stanno bene. E anche il loro coraggio e consapevolezza ha permesso di evitare esiti ben peggiori.

Foto: RietiLife ©

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