La Sebastiani chiamata a ribalta il 2-0 con Agrigento per non dure addio al sogno A2. Ai siciliani manca Chiarastella | LE ULTIME

(di Roberto Pentuzzi) Basta umiliazioni! Dopo le due sconfitte con ampio divario, subite al PalaMoncada dalla Fortitudo Agrigento, la Real Sebastiani Rieti, stasera alle ore 21, deve reagire al PalaSojourner. I giocatori di spessore che compongono il roster amarantoceleste non possono uscire dalla finale play off in questa maniera, va assolutamente vietato il 3-0, Ndoja e soci devono riaprire la serie e tentare tutte le strade possibili per andare sull’1-2.

Rieti deve alzare il livello dell’agonismo e sarà sospinta da un palazzo pieno, per quello che consente la capienza, i biglietti sono andati a ruba, è atteso il pubblico delle grandi occasioni, quindi è attesa anche una prestazione ben diversa da gara 1 e gara 2 da parte della squadra.

“Torniamo a giocare davanti al nostro pubblico – afferma coach Finelli – dobbiamo migliorare alcuni aspetti, dobbiamo crescere in questa serie, sia da un punto di vista difensivo, che offensivo. Dovremo creare un ambiante fatto di energia ed entusiasmo insieme alla nostra gente, perché vogliamo tornare mercoledì prossimo ad Agrigento per gara 5”.

Più che “crescere” si tratta di una partita dal dentro o fuori, la Sebastiani non ha chance, deve battere i forti avversari, che, lontano da casa, non sono proprio gli stessi. A coach Catalani mancherà anche il capitano Albano Chiarastella, fuori per un problema fisico, vero faro e leader del team siciliano, ma attenzione, questo non può essere preso come un vantaggio assoluto, l’allenatore di Agrigento proverà a mischiare le carte e sarà  costretto a cambiare gli equilibri del quintetto, ma da qui potrebbero anche nascere dei vantaggi, ad esempio giocando con Costi da quattro ed Ambrosin titolare.

Insomma se i biancazzurri saranno meno forti senza Chiarastella, i reatini dovranno essere ancor più cinici e riaprire la serie. Chissà se anche coach Finelli sta pensando a qualche cambio nel quintetto iniziale, per cambiare a sua volta le carte in tavola al suo collega in panchina.

Se tutti i giocatori reatini avranno la stessa grinta dell’esperto Mario Ghersetti, Agrigento può essere messa in difficoltà. “Le due sconfitte di Agrigento devono servirci per prendere coscienza dei nostri errori – dice il forte giocatore Italo-argentino – dobbiamo tornare a giocare il basket che sappiamo. Dispiace aver compromesso la serie, ma invito tutti a cominciare da me stesso, a credere ancora nella “remuntada” perché lo sport come la vita di ogni giorno, ti offre sempre un’ulteriore opportunità. Mi aspetto un PalaSojourner ricolmo di gente e di affetto, un vero sesto uomo al quale affidarci per provare insieme ad allungare questa finale e portarla di nuovo ad Agrigento, dove poi ci giocheremo il tutto per tutto. Ma anche loro”.

Così in campo

Real Sebastiani Rieti: 2 Ogiemwonyi, 7 Stanic, 8 Dieng,  10 Contento, 11 Loschi, 13 Piccin, 15 Maganza , 21 Piazza, 24 Ghersetti, 25 Ndoja, 33 Okiljevic. Coach: Alex Finelli.

Moncada Energy Agrigento: 1 Ambrosin, 3 Traoré, 5 Grande, 7 Indelicato, 8 Cuffaro, 10 Bruno, 11 Costi, 13 Morici, 18 Peterson, 34 Lo Biondo. Coach: Michele Catalani.

Foto: RietiLife ©

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