Npc, addio sogni di A2: persa 69-67 gara 4 della semifinale playoff. Agrigento in finale con la Sebastiani | FOTO

 

Foto: Riccardo FABI © 

(di Roberto Pentuzzi) La Npc è fuori dalla corsa per la serie A2. Persa gara 4 di semifinale contro Agrigento 69-67 al PalaSojourner. Il risultato del palazzetto di Rieti interessa un’altra squadra reatina visto che adesso Agrigento è l’altra finalista per guadagnarsi un posto in A2 contro la Real Sebastiani di Alex Finelli.

 

Il PalaSojourner è stato da applausi, la serie termina 3-1 per Agrigento che batte la Npc 67-69, con i minuti finali di Alessandro Grande da incorniciare, esce tra gli applausi la Kienergia, ma esce, invece la Moncada tornerà a giocare al Palazzo contro la Real Sebastiani.

 

La finale comincia domenica prossima alle ore 18, due gare ad Agrigento, gara 3 a Rieti

 

Antelli prosegue il buon momento di gara 3, segna in entrata e dalla lunga, dalla parte opposta il capitano Chiarastella porta i suoi per mano, con un Ambrosin super marcato e solo 2 punti, Ceccarelli preferisce ancora Fin a Testa, a bordo campo, e mette Broglia titolare. Quando entra Tiberti vorrebbe spaccare il canestro ed infatti è il protagonista del vantaggio, anche Saladini entra bene al posto di Antelli, il play avversario Grande soffre la marcatura, al decimo il punteggio è 26-18, nonostante 4 palle perse.

La partita si fa durissima e chi ne soffre maggiormente è la squadra sulla carta più tecnica, cioè la Moncada, la difesa amarantoceleste è asfissiante, infatti il divario va in doppia cifra per Rieti, 35-25. Grande, Chiarastella ed Ambrosin devono sfoderare tutta la loro tecnica per ricompattare, 37-32, intanto arrivano 2 falli antisportivi chiamati ai giocatori di coach Catalani.

La Npc tiene ancora l’incontro in mano, ma spreca troppo per frenesia, sospinta dai tifosi, Agrigento non si fa pregare, tra i blu Morici si dimostra giocatore molto efficace, ad un minuto e mezzo si è sul 40-37, all’intervallo 43-40.

 

Alla ripresa del gioco la Kienergia è un po’ sulle gambe, si segna poco, a metà quarto il parziale è 5-9, Chiarastella sale in cattedra, non spreca nulla e sigla il suo diciassettesimo punto, sorpasso Peterson, 50-54. Impattano Fin e Saladini, paradossalmente è il quarto più tattico e meno intenso. Sul finire del periodo sale di nuovo l’agonismo, Fin è prezioso, al trentesimo riporta avanti la Npc, 56-54, entrambe le squadre hanno percentuali dalla lunga molto basse.

Coach Ceccarelli non vuole che cali di un grammo l’intensità, è bravo nelle rotazioni per avere il massimo dai suoi 8 giocatori, anche se la stanchezza comincia a farsi sentire sui due fronti. Il pubblico può fare la differenza e lo sa, ogni minuto di gioco è lunghissimo, dopo 3’ sei punti di vario, 62-56. La gara si infiamma, gli arbitri fischiano un doppio fallo tecnico: a Tiberti e Chiarastella; Del Testa commette il quarto fallo, Ceccarelli si gioca il doppio play. La palla ora è pesantissima, Fin dá grande equilibrio in campo, il coach lo lascia in campo, Grande esegue una azione da 3 punti da applausi, sono di nuovo nella mischia Del Testa e Morici con 4 falli a testa. Grande, di nome e di fatto, realizza 6 punti consecutivi, si mette la squadra sulle spalle ed effettua il sorpasso a 20 secondi dal termine, 67-69. Agrigento difende e non commette fallo sistematico, Antelli sbaglia, ultimi 3 secondi, timeout per Rieti, schema di tiro dai 6,75, non esce Del Testa, ma Timperi, palla sul primo ferro, finisce 67-69 , finisce la serie della Npc, non finiscono gli applausi per tutti i giocatori, che hanno fatto l’ impossibile contro una avversaria più quotata, alla quale reso la vita molto difficile.

 

 

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