“La notizia della morte di Alessandro è stata un pugno allo stomaco” i sindacati salutano Valeri

“La notizia arriva come un pugno nello stomaco, mentre davanti ai cancelli si stava discutendo di come affrontare l’ennesima settimana di lotta. Ci eravamo messi d’accordo venerdì scorso per le sette di questa mattina. Il suo ritardo inizialmente è stato motivo di scherno tra i presenti, un modo innocente per stemperare la tensione di questa vertenza sindacale che non vede ancora soluzione. Ma poi tra noi è sceso il gelo, quando uno dei colleghi ci ha raggiunto e comunicato la triste notizia” lo scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil in merito alla scomparsa del lavoratore Mvm, Alessandro Valeri (Leggi).

“Le voci adesso si rincorrono, si accavallano, ma l’unica certezza è che non avremo più al nostro fianco un lavoratore di razza, uno di quelli che non ha mai avuto paura di metterci la faccia e di reclamare quelli che sono i diritti troppo spesso disattesi. Subito abbiamo raggiunto la sua abitazione per l’ultimo triste saluto che ci lascia sgomenti in questa giornata che invece doveva portare speranza. Ciao Alessandro” concludono i sindacati.

Foto: RietiLife ©

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