Il lenzuolo della Sacchetti esposto a Palermo per ricordare le vittime delle mafie

La scuola secondaria Sacchetti ha aderito ad un progetto promosso dalla Fondazione Falcone e il Ministero dell’istruzione, per riflettere sul tema delle mafie. Gli studenti sono stati invitati ad aderire a un appello alla creatività, realizzando un lenzuolo personalizzato in ricordo dei caduti nella lotta alle mafie. I lenzuoli bianchi, che per molti anni hanno coperto le tantissime vittime della violenza mafiosa, dopo le stragi

del 1992, nella citta? di Palermo sono diventati simbolo di un popolo che si ribella, come fossero bandiere spontanee. Gli alunni della secondaria hanno lungamente lavorato e riflettuto sul tema delle mafie, partecipando nel corso dell’anno a diversi eventi, manifestazioni e incontri a tema.

Con orgoglio e commozione, i ragazzi della terza C hanno raccolto questo invito, realizzando un loro lenzuolo a nome della scuola Sacchetti, lenzuolo che sarà in questi giorni (in occasione della ricorrenza della strage di Capaci) esposto insieme agli altri, negli spazi dell’installazione di Piazza Magione in un grande cantiere, il Cantiere del Futuro, nel cuore della Palermo antica, dove sono nati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e ai balconi dei palermitani che vorranno accettarli in prestito per il periodo del progetto.

Gli alunni hanno ispirato la loro creazione alla memoria dei caduti nella lotta alle mafie attraverso l’uso di testi, immagini e simboli a loro dedicati. In seguito i lenzuoli esposti saranno saranno consegnati al MI per proseguire il viaggio nelle altre citta? martiri di stragi mafiose.

Foto: RietiLife ©

 

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