“Guerra” Psi-Socialisti riformisti. Robilotta: “Pastorelli ci ha diffidato, ma lista riformista per Sinibaldi è regolare. Loro indegni, abiurarono Craxi”

(r.l.) Una guerra tra Socialisti. In particolare tra Psi (che alle Comunali è la lista portante per Carlo Ubertini per il Terzo polo) e Socialisti Riformisti (che sostengono Daniele Sinibaldi a destra). In una nota, Donato Robilotta (Socialisti Riformisti) spiega la situazione: “Oggi pomeriggio sarò a Rieti a presentare lista dei Socialisti Riformisti a sostegno di Daniele Sinibaldi, che sarà presente. Come sarà presente il sindaco Antonio Cicchetti. Appena è girata la voce della mia intenzione di presentare la lista sono stato raggiunto da una telefonata del Senatore Pastorelli del Psi, che mi diffidava dal presentarla altrimenti avrebbe presentato ricorso avverso”.

E ancora: “Pensavo fosse solo un modo per dissuadermi, non pensavo lo facesse sul serio. Invece fa presentare il ricorso ai rappresentanti di lista del Psi ritenendo che solo loro possono utilizzare la denominazione socialista e il garofano. La commissione elettorale giustamente ammette la lista perché l’unico elemento ostativo sarebbe la confondibilità con altri simboli di partiti presenti in parlamento. I due simboli non sono confondibili e la pretesa del mio amico Senatore Pastorelli di potersi definire socialista solo lui e i suoi mi pare un pochino esagerata. Il ricorso è seguito un accesso agli atti. Ma le carte sono a posto. Io ritengo che quando la politica si affida ai ricorsi e alle scartoffie è alla frutta. A dire il vero un ricorso avverso al partito di Pastorelli avrei dovuto farlo io. Perché Pastorelli e quelli che oggi guidano il Psi appartengono a quel gruppi di socialisti che durante mani pulite abiurarono Craxi, liquidarono il Psi, cambiarono nome e simbolo per farsi accettare dallo schieramento progressista di Achille Occhetto. In cambio della propria dignità accettarono un pugno di collegi sicuri.
Fui io con Gianni De Michelis ed altri compagni, che diedero vita all’appello per la ricostituzione del psi, a rialzare la bandiera del garofano che loro avevano buttata via e a riportare in vita il Psi, difendendo sempre Craxi e tutta la storia del socialista. Non sono degni di usare quel nome e quel simbolo” conclude Robilotta.

Il 2 giugno, inoltre, a Rieti sarà inaugurato il busto di Craxi a Campoloniano nella piazza che porta il suo nome (leggi).

Foto: RietiLife ©

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