Rieti, ultima chiamata per la salvezza. Servono due risultati su tre per restare in D

(di Christian Diociaiuti- da RietiLife Free Press) Ultima spiaggia. Davvero. 90 minuti per vincere e restare in D. Oppure 120 per pareggiare e mantenere la categoria. Due risultati su tre per il Rieti, che domani alle 16 allo Scopigno dunque col fattore campo, gioca il playout per mantenere l’Interregionale. L’avversaria è il Foligno: stessi punti del Rieti, ma sotto in classifica in virtù di un pari e di un ko proprio coi reatini. Arbitra Gandino di Alessandria, coadiuvato da Aletta di Avellino e Caputo di Benevento.

Per il tecnico del Rieti, Alessandro Boccolini, ci sono tutti, tranne i fratelli Menghi: uno è squalificato, l’altro infortunato. Ci sono però Coulibaly, Tortolano, Vari, Attili e tutti i titolari che daranno l’anima e vorranno un po’ più calore di quello sentito durante la stagione. Per questo la società ha messo ticket a due euro. “Incrociamo le dita – dice l’allenatore del Rieti – siamo rimasti tutta la settimana concentrati sull’obiettivo. Personalmente sono fiducioso, sappiamo l’importanza della gara e speriamo in una cornice di pubblico che possa dare spinta ai ragazzi. Il Foligno? Una buona squadra, che ha chiuso la stagione a pari punti con noi. Non è la squadra della regular season, visto che ha cambiato quattro volte allenatore e domenica scorsa ha vinto lo scontro diretto con Unipomezia. Noi dovremo sfruttare il fattore campo e mettere a frutto umiltà e sacrificio”. L’esito della gara segna anche il futuro del Rieti, che il duo Ferretti-De Martino vorrebbe vendere dopo appena una stagione. I primi contatti sono stati avviati, ma l’esito di domenica peserà su eventuali trattative, oltre ai bilanci, segnati da debiti non ancora sanati e relativi alla passata gestione.

Foto: RietiLife ©

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